M. ZALLA (PIERO UMILIANI), Problemi D’Oggi
Questa ristampa assomiglia tanto a quella uscita qualche mese fa su Alessandro Alessandroni, Industrial, per l’inglese Dead-Cert. L’accostamento è pure banale, dato che sia Umiliani, sia il famoso “fischio” al servizio di Ennio Morricone, si occupavano decenni fa di comporre musiche per le tematiche più disparate, utili anche ad accompagnare immagini di repertorio. Problemi D’Oggi rivede la luce (ma il campo delle uscite a nome Umiliani, e non, è quasi sterminato) dopo una prima edizione della Liuto Records, correva l’anno 1973, etichetta che di lui pubblicò svariati album, così come qualcosa dei Braen’s Machine di Alessandroni. Il disco contiene un bel po’ di composizioni che conservano intatte freschezza stilistica e atmosfere spesso cariche di tensione, penso all’organo in libertà di “Mondo In Crisi”, alla determinata e, lo scrivo per comodità, morriconiana “Problemi Sociali”. Se “Terrorista” è inesorabile, e fa il paio con la marziale “Sovversione”, “L’Ultima Raffica” stordisce con quel sibilare e mitragliare insistente, mentre “Pendolo Ed Angoscia” fa un certo effetto, di vera inquietudine. Cos’altro aggiungere? Che quei titoli, come già anticipato dal materiale per la stampa, suonano tristemente attuali, seppur alla luce di un profondo cambiamento della stato odierno delle cose (soprattutto tecnologico), perciò il disco può venir percepito come una lucida lettura dei tempi, cosi efficace però che ancora oggi ha ragion d’essere. Non dimentichiamo comunque che di “semplici” brani trattasi, peraltro particolarmente affascinanti. Questo, in fondo, è l’elemento che più conta.