LUCIFER BIG BAND, Atto III [+ full album stream]
Ci sono i Great Saunites e poi c’è il loro batterista da solo, al secolo Angelo Bignamini, che nel corso degli anni ha provato soluzioni diverse, appoggiandosi a una varietà di strumenti ed effetti e usando il nome Lucifer Big Band. Atto III è probabilmente il disco più difficile di questo progetto, anche quello più “elettronico”, sostiene Bloody Sound Fucktory, che lo pubblica: nella mente di Angelo quest’unica traccia sui quaranta minuti è un percorso a tappe che per inizio ha la morte e per fine ha la reincarnazione, e nella pratica ciò si traduce in frangenti di puro autismo, ben differenti dalla sinistra vitalità krauta e tribale delle prime due puntate, segno della natura esplorativa di Lucifer Big Band.
Atto III si avvantaggia di un ottimo inizio dark ambient/noise, durante il quale, tra le altre cose, emerge e poi si inabissa anche una mezza melodia à la Goblin. Dopo quest’introduzione occorre affrontare strettoie quasi (ripeto: quasi) autechriane, per poi approdare a un nulla sconfortante, esorcizzato a un certo punto dal monologo di un sax solitario, che a sua volta lascia spazio al momento dell’espiazione (almeno secondo le intenzioni di Angelo), rappresentato da battiti meccanici schiaccianti. Infine – tra echi di bacchette nel vuoto – la rinascita.
A questo link l’album è ascoltabile, ma anche esperibile in modo più “completo”, a riprova del carattere sperimentale del tutto. Per quanto mi riguarda, le parti più atmosferiche sono un discorso valido, che merita di essere proseguito e approfondito.