LUCIANO CARUSO, +4 Links N° 3 – Will (Links – Perceptive Flow Approach To Music)
Luciano Caruso al sax soprano ricurvo, Walter Vitale all’alto, Lorenzo De Luca al tenore, Ivan Pilat al baritono. Un dialogo in sette movimenti che ha il fascino selvaggio e severo di una escursione su vette oltre i 3000 metri, dove l’aria comincia a farsi più rarefatta. Partiture grafiche, apnee da cui si esce storditi e spaesati, catapultati in un posto dove ombre di jazz incontrano profili contemporanei, come se ci trovassimo di fronte a certe pagine di Braxton. Non è musica però inutilmente cervellotica o ostica; ricorda semmai, non fosse altro che per l’assetto, il World Saxophone Quartet, ed è capace di cogliere nel suo segno alternando furia e languore, rigore e pericolo, stomaco e testa, in un’esplorazione a tutto tondo delle possibilità timbriche e ritmiche di questo organico, tra l’estasi della ripetizione, vertigini minimaliste ed il brivido dell’imprevedibile. Come in alta montagna è necessario risparmiare il fiato per proseguire il cammino verso la cima, anche nel raccontare questo disco si rischierebbe di scriversi addosso, rovinando in qualche maniera la nitida bellezza di un lavoro attento, coraggioso, personale, che, come la miglior poesia, sfugge a qualsiasi tentativo di dirlo attraverso altre parole (a proposito di partiture grafiche e per una panoramica storica sul rapporto tra suono e segno e sull’evoluzione della notazione musicale, rimando a questo articolo di Nicola Sani).
Tracklist
01. NcR – RcN 4:47
02. Will 5:23
03. S=c3kA/4hG 10:20
04. T=Fpcos(∂)+Fc 6:46
05. 1S+xN 11:16
06. f(g)=S-∞f(x)e-n∂xC dx 4:26
07. Xt+1=kxt(1-xt) 3:33