LUCA SIGURTÀ, Warm Glow

LUCA SIGURTÀ, Warm Glow

Il musicista piemontese sembra compiere un passo piuttosto decisivo con questo nuovo album, lo aiuta la polacca Monotype Records (e un altro Luminance Ratio, Gianmaria Aprile, con lui in molti brani). Warm Glow è un’uscita composta da atmosfere tese e rarefatte che gli serve per trovare nuove e meno irruenti forme espressive, si ascolti l’inesorabile “Sunflakes”, dove Luca ricorre a inaspettati orientalismi in salsa glitch, o “Pleistocene” (qui si fa notare il sax di Mattia Rodighiero, c’è pure la voce campionata dell’armonicista Sonny Boy Williamson), e neanche tanto velato amore per movenze perturbanti, vi basti la buia e livida “Blossom”. È un lavoro breve questo, che in fondo non ha bisogno di troppi elementi stilistici per proseguire quel naturale percorso che conduce Sigurtà verso una rinnovata dimensione. Affermo questo proprio perché in questi sette pezzi sembra di sentire come la voglia di dare alla luce l’album perfetto, insomma l’album pop (come non pensarlo cosi quando si ascolta la melodia di “Boundaries”, da cui emerge la voce di Francesca Amati dei Comaneci?). Non solo, va pure menzionata l’innata propensione a fare di poche note tutta una serie di suggestioni, tra acquerelli noise e sinistri, la storta “Pike” ed i cigolii à la “Twin Peaks” del brano posto in apertura, “DIM”. Chiude l’astratta e vagamente techno “Moth”, e lì vi renderete finalmente conto che avete perso l’orientamento. Bel colpo.

Tracklist

01. DIM
02. Boundaries
03. Sunflakes
04. Pleistocene
05. Blossom
06. Pike
07. Moth