LPN, Un Puro Nulla
Dopo Avvolgistanti, album in grado di stregarmi lo scorso anno, torna Luca Purum Nihil (LPN) con le musiche per lo spettacolo “Un Puro Nulla – spettacolo concerto” da lui medesimo scritto per il gruppo teatrale Officina per la Scena e recitato tra febbraio e giugno del 2022.
Come sempre Luca si muove solo con la chitarra filtrata, lasciando l’incombenza degli arrangiamenti e dei synth al buon Marco Milanesio. Cinque movimenti per un suono aereo e di carattere, che va talvolta a sposarsi con un’aura mistica e di spessore, quasi macilenta. A tratti vengono in mente i movimenti pachidermici di Dylan Carlson e dei suoi Earth, in una “Vitriol” da applausi per quanto sia trattenuta ed intensa. In “The Dancing Ghosts” i suoni si fanno più morbidamente malinconici, complice il campionamento della pioggia: rade pennellate per un brano quasi immobile, che ci mette nella stessa condizione di irriconoscibilità e di cecità in cui ci troviamo quando le gocce ci avvolgono. Poi “Lara’s Theme”, tenue e circolare, schiumosa e stagnante. La chiusura è summa del percorso di LPN, con un’intensità e una brevità che ci fanno capire di quanto lui sia capace, per due minuti che ci lasciano senza parole, in attesa di altro che non c’è.
Un altro centro di Luca LPN, che in un paio d’anni ha messo il proprio nome nel novero dei chitarristi più riconoscibile ed intriganti dello Stivale.