Dopo la benvenuta e storicamente necessaria riscoperta di Antico Adagio, Lino Capra Vaccina ha sentito il bisogno di mettere su disco nuove composizioni dopo molti anni di silenzio, anche se va detto che non ha mai abbandonato l’attività concertistica, anzi…

Arcaico Armonico può risultare a un primo ascolto un lavoro accostabile alle uscite soliste dei Settanta, ma più lo si scopre e più aumenta la sensazione di stare a sentire un autore senza tempo, un instancabile creatore di mondi sonori magici e sospesi, che portano preziosa pace (nonostante faccia musica fortemente in tensione), alleviando le inquietudini che troppo spesso accompagnano le nostre vite. Già con l’apertura di “Echi E Frequenze” ci si immerge in quella speciale e fragilissima placenta che raccoglie anime in pena (noi che ascoltiamo), coloro i quali decidono di approcciarsi ancora al suo mondo particolare, costellato di note rade di elementi percussivi che si specchiano nella mandhura (uno speciale strumento a corde) suonata da Paolo Tofani in “Dialoghi Fra Suoni”, brano-fiume e parecchio inquieto, probabilmente il migliore… Per sottolineare poi la preziosità del disco, si registra l’inatteso contributo di Juri Camisasca in “Andante Ancestrale”: la sua voce quasi buckleyana si perde tra scampanellii e gong e sancisce l’unione perfetta tra i due. Pur scontando il fatto che, forse, non si può sempre ripetere la magia di quei tempi, Arcaico Armonico conserva intatte quella grazia e quell’afflato mistico di cui gli ascoltatori più attenti e sensibili hanno avuto e sempre avranno bisogno. Ben ritrovato, maestro.

Tracklist

01. Echi E Frequenze
02. Dialoghi Tra Suoni
03. Andante Ancestrale
04. Arcaico Armonico
05. Improvvisamente