LINO CAPRA VACCINA, Antico Adagio

Antico-Adagio

Prendiamo in esame il formato cd, che include tutti i pezzi, compresi i quattro inediti, mentre il vinile esce nelle due versioni separate. Antico Adagio è un disco che vede la luce nel lontano 1978, l’autore proveniva da una collaborazione coi fondamentali Aktuala di Walter Maioli (poi Futuro Antico) e decisiva è anche la comunione di intenti con Franco Battiato. A distanza di molti anni va detto che l’intero album non ha perso un’oncia quanto a brillantezza; proprio perché fuori dal tempo, le composizioni sono di un’eleganza vitrea e metallica, visti anche gli strumenti utilizzati (vibrafono, gong, metal sheets, campane, e via elencando), e “Canti delle Sfere” è esempio perfetto di quello che vado scrivendo (d’altronde Vaccina è un percussionista a tutto tondo). Nel disco si forgia dunque una musica che trae spunto, e porta in avanti, le intuizioni di Steve Reich e Philip Glass (“Voce In XY” e “Movimenti E Silenzi Per Spazi Bianchi”), ma senza risultare mai derivativa, anzi, qui si fa “scuola” a molti (i reverse e le rifrazioni finto-prog dell’inedita e magnifica “Motus”), tanto che pure uno come Kieran Hebden (Four Tet), per tornare al “presente”, si fregia di poter apporre una delle note nel libretto (le altre sono di Vaccina stesso, e degli esperti Mauro Radice e Giordano Casiraghi). “Frammenti Di Sonno” è poi vera e propria summa del lavoro, e soglia utile per poter arrivare a uno stato di semi-coscienza vissuto già ai tempi – ricordiamo che in quel periodo il nostro Paese era preda di terrorismo e di numerose e indicibili paure – ed auspicabile anche in questi anni, figli di un lento e inesorabile reflusso culturale forse senza precedenti. Una ristampa come questa può ancora “aiutare” a superare le fasi critiche di tante vite, ne siamo certi.

Un plauso va, ancora una volta, alla milanese Die Schachtel, che di fatto sta da tempo rimettendo ordine in un panorama musicale italiano per tradizione relegato in un cantuccio, insomma ora anche grazie a loro si ha la possibilità di apprezzare, oltre alle musiche dello stesso Vaccina, quelle di anime affini come il fantastico Luciano Cilio (forse è un caso, forse no, ma l’inedito “Vocis” sembra proprio una outtake della ristampa del suo “Dell’Universo Assente”), o la reissue di Prati Bagnati Del Monte Analogo di Raul Lovisoni / Francesco Messina, tanto per circoscrivere un minimo quello che era, ed è ancora, un vero e proprio mondo in parte ancora inesplorato. Vi confesso che non è mai stato cosi bello (e utile) rimettersi a “studiare”, e soprattutto far capire finalmente a noi stessi (e agli anglosassoni) che una volta eravamo “avanti” per davvero.

Tracklist

“Antico Adagio”

01. Elegia
02. Voce In XY
03. Canti Delle Sfere
04. Frammenti Di Sonno
05. Movimenti E Silenzi Per Spazi Bianchi
06. Antico Adagio

“Frammenti Da Antico Adagio”

07. Ondulazione Melodica
08. Motus
09. Frammenti Di Suono
10. Vocis