LINK, Chapter IV
I belgi Link definiscono la propria musica dark/epic crust e il termine appare quanto mai ficcante, descrive con chiarezza e senza giri di parole le radici della band e non fa mistero del suo attaccamento alla scena di provenienza, oltretutto individua correttamente anche la caratteristica principale e il mood delle tracce di questo Chapter IV: una mazzata oscura e potente con un marcato tiro anthemico. Nulla di nuovo sotto il sole, quindi, ma si tratta anche di un lavoro capace di aggiungere un pizzico di personalità e un proprio carattere ben definito che permea i brani e dona organicità al tutto. Se l’apertura è lasciata a una mazzata senza compromessi, già con “From Now On” le linee di chitarra donano appunto un che di epico e di imponente alla scrittura, pur senza abbandonare mai la via di un crust in linea con i dettami del genere, che farà la gioia dei tanti appassionati ortodossi. Da qui in poi il nuovo lavoro acquista sempre più una propria fisionomia ben definita e merita il tempo speso per entrare in sintonia con un amalgama che vede insinuarsi tra le pieghe della scrittura rallentamenti e strizzate d’occhio all’immaginario doom, con tanto di melodie malinconiche e parti atmosferiche. Non un vero stravolgimento o chissà quale eresia, quanto un tentativo ben riuscito di superare la mera reiterazione pedissequa di cliché, quel famoso pizzico in più che tante volte riesce a fare la differenza tra un disco che scorre via nel giro di pochi minuti e quello che si fa rimettere su con piacere, il che di questi tempi può essere un motivo più che sufficiente per consigliare un ascolto a chiunque si cibi di simili sonorità. Aggiungere una marcata avversione per sessismo, razzismo, fascismo e maltrattamenti sugli animali e avrete il quadro completo. Noi approviamo!