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LIKE THE SNOW, Visions Of A Dream Traveller

Terzo disco in tre anni per Like The Snow, progetto di Luca Mazzariol che questa volta ci accoglie all’entrata con uno stormo di campanellini e il suono torbido dell’oscurità. Quanto di meglio per l’ingresso in quello che sembra essere un mondo magico. In seguito i suoni si fanno spiccatamente ritmati e digitali e l’atmosfera va a scemare di molto, sebbene archi e suggestioni si facciano sentire, ma l’insieme sembra parecchio appesantito e truccato. I richiami sono alle più mastodontiche colonne sonore, il risultato non è mai artefatto anche se risulta in più punti esageratamente pomposo, tanto che il riferimento stilistico principale pare essere John Williams. Quando le cose quadrano l’effetto colpisce, penso a “Lux Interni”, anche se il dubbio su una produzione così lucidata rimane. Spesso lo sguardo sembra andare verso Oriente e verso le vette più alte e inaccessibili, in una sorta di elevazione atmosferica e di ascolto. Con “Arabian Whirlwind” rientriamo nel canalone ritmico parecchio old-school che già era apparso in “You Can Go Again” mentre alla fine abbiamo i rintocchi e le voci di “Divine Liturgy”.

Visions Of A Dream Traveller è un disco con degli spunti interessanti ma che non riesce a trovare un suo focus e un suo equilibrio, in parte a causa di scelte sonore e produttive. Colpisce poi, nelle note d’accompagnamento, una chiosa che lo definisce “… semplicemente un capolavoro, da non perdere assolutamente”, che si direbbe in linea con l’incedere tonitruante del disco: in entrambi i casi un pochino meno renderebbe il viaggio migliore.

Tracklist

01. Preludio
02. You Can Go Again
03. A Beautiful TIme
04. I Will Always Remember You
05. Lux Interni
06. The Astral Path
07. China Landscape
08. The Preacher’s Revelation
09. Arabian Whirlwind
10. Divine Liturgy