Instancabili e inaffondabili, Lester e i suoi compari tornano a colpire grazie all’inconfondibile formula a base di rock’n’roll virato punk e spruzzato di glam, senza mai dimenticare la ricerca del coro ruffiano che sappia far breccia nell’ascoltatore, una cosa che a dirla tutta riesce sin dall’iniziale “Go Go”, primo di una serie di tormentoni che riportano in vita l’atmosfera californiana più solare e caciarona. I Landslide Ladies sembrano ormai aver confezionato uno stile ben definito e rodato a puntino, figlio di tanti padri ma cresciuto abbastanza per lasciare il segno in proprio, tanto sicuro di sé da stare in piedi senza bisogno di stravolgimenti o rivoluzioni copernicane: anthem, ballate, strizzate d’occhio al mood da college radio, più tanta energia allo stato brado e attitudine da figlio di puttana della porta accanto. Ciò che cambia sono la maturità e la sicurezza acquisite anno dopo anno, senza mai perdere la genuina voglia di cazzeggio, in parole povere siamo vicini al punto d’incontro finale tra Los Angeles e l’Orange County, tra i vicoli e le paillettes, tra la hit estiva e il dito medio puntato contro le mode. Perché fuori moda lo sono di sicuro, tanto fuori tempo massimo da dimostrarsi l’ingrediente mancante oggi nella playlist dell’autoradio, l’additivo perfetto per andare a tavoletta e dimenticarsi della noia quotidiana. Tutto il resto appare superfluo e onestamente poco influente, prendere o lasciare perché davvero non conta. Insomma, ci si trova ancora una volta di fronte ad una pallottola micidiale sparata in pieno volto da Lester e soci, un altro colpo andato a centro dritto al cuore di chi ama queste sonorità e non ha paura di gridarlo ai quattro venti. Buona scopata sulla spiaggia.

Tracklist

01. Go Go
02. Jagerbomb
03. Not Even Mrs. Last Call
04. It’s All About The Results
05. Still There (Everywhere)
06. Switchblade Serenade
07. Friends With Benefits
08. Surrender
09. Midnight With Juliette
10. Red Queen
11. Christine
12. Gotta Get You Off
13. Shock Me Baby
14. Don’t You Break It
15. Better Off Alone
16. Ain’t Never Gonna Change