Lanciare la mano e nascondere il sasso. Sabato 5 aprile serata split Sonatine / Glue-Lab / The New Noise!
Dopo aver presentato con successo insperato il primo evento a nome The New Noise in stereo col Glue-Lab e BloodySound Fucktory, questa volta formiamo un Cerbero nuovamente col nostro posto preferito e per la prima volta con gli amici di Sonatine. Perché amiamo queste due band ve lo diciamo poco più sotto nelle recensioni (e se non credete a quello che diciamo, entrambe hanno messo per voi i dischi in free download). Per l’intanto sappiate che sabato 5 aprile alle ore 22.00 avete un appuntamento, specie se abitate nei dintorni di Ancona. Ci vediamo al Glue-Lab in via Matteotti 10, potete entrare se avete la tessera ARCI.
TIMBER RATTLE, Phantoms Of Place
Progetto acustico nato da una costola degli Ancient Sky, il duo Timber Rattle propone una personalissima miscela a base di drone, cori, psichedelia e sprazzi di americana, qualcosa che si basa su dilatazione e minimalismo. L’effetto che provoca questo Phantoms Of Place è quello di disorientare l’ascoltatore e catapultarlo in una dimensione onirica, al cui interno vengono a vacillare punti fermi e certezze, in un continuo sbalzo temporale tra secolo passato e sperimentazioni drone di marca decisamente più attuale. Davvero difficile non perdersi all’interno di composizioni ora impalpabili, ora rafforzate dagli echi delle voci, sovente in possesso di un mood rituale antico, quasi ancestrale. In alcuni momenti sembra di trovarsi in uno spazio indefinito, in cui anni Sessanta e Settanta vengono fatti collidere alla luce di un’ottica less is more odierna, in qualche modo ambient se l’utilizzo di questo termine non rischiasse di portare fuori strada. Di certo, Phantoms Of Place necessita di un ascolto attento e rilassato, di una slow-food attitude applicata alla musica, con la voglia di evadere (almeno per un po’) dalla frenesia del quotidiano per abbandonarsi a sperimentare un’esperienza extra-corporea musicale, in cui ogni suono acquista un valore amplificato e i silenzi vanno a ricoprire un ruolo importante quanto quello delle note. A donare fascino al tutto è anche la già citata impostazione delle vocals, profonde e ricche di riverberi, veri strumenti che vanno a sovrapporsi e stratificarsi all’interno di una scrittura che prende corpo e forma con il procedere dei minuti e finisce per ammaliare prima che l’ultimo brano concluda la sua corsa. In fondo potremmo anche definirle delle semplici ballate allungate fin quasi al punto di rottura e per questo in grado di toccare i dieci minuti l’una. Fuori dal coro ma non sopra le righe.
CHAMBERS, Colpi Scapoli
I Chambers hanno deciso di fare il punto della situazione, ma non un riassunto qualsiasi. Il loro è un vero e proprio ragionare sul passato e su cosa è successo da quando la band ha mosso i primi passi. Per questo la raccolta si apre con tre brani significativi, originariamente presenti sul primo lavoro omonimo (realizzato nel 2010) e oggi riletti e cantati in italiano, a raccontare di emozioni e relazioni interpersonali vissute come continui conflitti. Così, quello che doveva essere un semplice riassunto diventa in qualche modo un nuovo passaggio significativo. Di certo una fotografia di cosa è successo in questi anni, ma anche dell’oggi e di come la formazione si ritrovi ancora qui a condividere la propria passione. Completano il ricco menù: tre brani di cui ci siamo già occupati, quelli contenuti nello split Dicotomia in compagnia dei The Death Of Anna Karina, più una manciata di cover (dai Fluxus ai Laghetto, dai P.I.L. ai Frogwomen) e un remix. Undici tracce in totale per un nuovo giro di giostra in compagnia dei Chambers e della loro personale miscela di suoni e parole, con i testi che non si limitano a riempire vuoti tra le note e diventano parte fondamentale del viaggio, perché perdersi nella scelta di termini, giochi e apparenti nonsense fa parte del piacere di immergersi nella loro musica, privarsene sarebbe davvero un peccato. Non a caso, la scelte degli artisti cui tributare omaggio tocca band fuori dal branco, a creare una linea che unisce a quanto appena detto la ricerca di un suono insofferente a barriere di genere, in qualche modo non catalogabile se non per sommi capi e grossolane forzature. In breve, tutto l’universo di una delle realtà che abbiamo sempre seguito curiosi e ammirati sembra ritrovarsi all’interno di Colpi Scapoli e ne permea ogni passaggio. A quando il nuovo album?
Le date dei Chambers ad aprile.
Venerdi 4, Perugia, Kandinsky
Sabato 5, Ancona, Glue-Lab
Sabato 12, Legnano (con The Death Of Anna Karina), Circolone
Sabato 19, Trieste, Tetris (in collaborazione con iscream4icecream)
Domenica 20, Pisa, Borderline