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kNN, Alta Moda Animale

Musica spettrale, d’ambiente, che si basa su un cut-up di registrazioni avvenute nel 2017 a Napoli e durante una residenza in provincia di Lecce, con l’aiuto dell’ensemble Le Grand K (Chiara Mallozzi e Davide Maria Viola, rispettivamente a violoncello barocco e violoncello) e di Riccardo La Foresta alle percussioni. Il risultato si avvicina molto, per fare un esempio, a quanto svolto sino ad ora da Valerio Tricoli, in particolare nei suoi Miseri Lares e Clonic Earth. Grieco, peraltro, aveva già collaborato tempo fa col siciliano, ormai tedesco d’adozione. “Alta Moda Animale”, oltre ad avere un titolo quantomeno curioso, è un compendio di quanto accade nella testa del compositore napoletano, e sono incubi, questo è certo: lo scandire sinistro di “Nappa Bianca”, le registrazioni aliene di voci di bimbo in “Scuto Elegans”, le lunghe reiterazioni cinematografiche di “Matta Nettipattam”, le atmosfere da dopo-domba dell’estenuante prova (non priva di fascino) di “Un Chaperon Du Faucon”. Grieco, che – va ricordato – è anche contrabbassista oltre che uno degli organizzatori del festival La Digestion, mette su un lavoro complesso e che trasuda classe, c’è poco da discutere, e lo fa con la consapevolezza di agire in un campo, quello dei nastri magnetici e dell’elettroacustica, che negli ultimi anni ha visto un aumento vertiginoso di produzioni simili. Sembra però curarsi poco di questo aspetto della faccenda, perché, alla fine, quello che conta è portare tranquillamente a casa il risultato, ed è proprio questo il caso.