KID YUGI, I Nomi Del Diavolo
In breve tempo il rapper di Massafra, Taranto, è passato da next big thing a next big thing. Terzo album, considerando Quarto Di Bue con Night Skinny, featuring sulla title-track di Salmo & Noyz Narcos, e ora I Nomi Del Diavolo, album infarcito di featuring grossi e di un’impronta personale scura e profonda. Flow nervoso e cupo, riferimenti alti e immaginario horror gotico, di un malsano più italiano che USA. Leggendo la tracklist il primo pensiero che viene spontaneo è la domanda sui featuring, se c’è veramente bisogno di così tante collaborazioni che, considerando come nel rap orientino di parecchio un brano, rischiano di snaturare se non indebolire un disco. Riflessione spontanea dopo l’ascolto dei brani nei quali Kid Yugi è solo con sé stesso, coi suoi incubi e le sue visioni. È abitudine consolidata e forse fare questa riflessione parlando di un disco più che ottimo come quello di Kid Yugi è da ingrati, ma la speranza di un album di rottura che portasse il rapper su un livello più alto era legittima, visti i presupposti. I brani sono ottimi, alcuni splendidi, come “Nemico” (insieme ad Ernia) ad esempio, ma disegnano un quadro che non è né innovativo né un capolavoro. Si perde nei rivoli di una rappresentanza che si sarebbe potuta evitare, mostrando comunque gusto e acume nello scegliere le spalle con le quali risaltare.
Kid Yugi riesce a farci muovere le teste, per poi fermarci e decifrare quello che abbiamo appena ascoltato, in un’eterna lotta fra le gonadi e il cerebro, in attitudini bestiali che si trasformano in intellettuali e viceversa. Quando le rime scivolano mantenute nella giusta tensione, pensiamo a “Terr1” con Geolier e il suo muro di archi, la sua voglia di rivalsa e i suoi paralleli, ci sono pochi dubbi su chi sia al top in questo momento. I Nomi Del Diavolo è un viaggio all’interno della mente di Francesco Stasi, 23enne che da anni sta alzando il livello. C’è il suo viaggio, ci sono Taranto e il suo mondo (prendiamo il remix di “Ilva” con Fido Guido), ma soprattutto ci sono veri e propri e propri attimi nei quali si rimane semplicemente a bocca aperta. Inutile aspettarsi ripetizioni, “Paganini” è la traccia, incastonata come una gemma nell’oscurità, poi sempre più giù, tra ex angeli, Lucifero. Il finale è piano e voce, giù, sempre più giù. Kid Yugi sembra poter fare quello che vuole, e il suo intento è quello di negarci la massima soddisfazione. Diavolo, Lucifero, Kid Yugi.
Tracklist
01. L’Anticristo
02. Capra A Tre Teste ft. Tony Boy, Artie 5ive
03. Eva ft. Tedua
04. Servizio ft. Papa v, Noyz Narcos
05. Il Signore Delle Mosche
06. Lilith
07. Nemico ft. Ernia
08. Denaro ft. Simba la rue
09. Yung 3p 4
10. Terr1 ft. Geolier
11. Ilva (fume scure rmx)
12. Paganini
13. Ex Angelo
14. Lucifero