KEIN ZWEITER, Teilstück Für Totalen Schwung
I berlinesi Kein Zweiter si sono formati quando ancora il Muro era in piedi: non hanno però lasciato tracce discografiche fino al 2006, anno in cui esce l’lp “Muskeln Und Kraft=Überlegenheit” su etichetta 90% Wasser. Per loro ha speso parole di stima Felix Kubin: musicalmente e concettualmente questo Teilstück Für Totalen Schwung, nuovo disco dopo dieci anni, pubblicato sempre dall’etichetta loro concittadina, è affine a molto del materiale prodotto da Kubin stesso, quindi si parla di un synth punk dall’attitudine danzereccia, sia pur meno incentrato sui cut up e sul rumorismo caratteristico di Kubin, ma ugualmente caratterizzato da un immaginario e da un’iconografia da Ostalgie, la nostalgia della vita socialista della DDR. Fra i loro ispiratori i Kein Zweiter, duo voce ed elettronica, citano esplicitamente i D.A.F., gruppo di Düsseldorf annoverato tra gli inventori della electronic body music, che tanta influenza avrà su altri gruppi europei come i belgi Front 242, gli inglesi Nitzer Ebb e i nostri CCCP (il verso “Wir sind die türken von morgen” contenuto in “Punk Islam” è tratto da Kebabträume, pezzo dei D.A.F. del 1980). Nel suo snocciolare litanie e filastrocche il cantato di Gort Klüth ricorda quello di Blixa Bargeld, per l’espressività e il modo di costruire le linee vocali, mentre il lavoro di Klaus-Helene Ramp all’elettronica è un tripudio di drum machine e fiati sintetici. Il risultato è un disco divertente anche se non originale.