KAYLETH, Space Muffin Rusty Edition
Bravi i Kayleth. Ho avuto modo di conoscerli solo ora, quando in realtà questa uscita è un’edizione dell’album Space Muffin (2015) ampliata con i brani dell’ep Rusty Gold (2010).
Mi sono volentieri abbandonato a dondolare la testa avanti e indietro durante l’ascolto. Ricordano un po’ i Farflung, lo dico come complimento, con un po’ meno droga, un livello di testosterone leggermente più alto e una voce in stile Dave Wyndorf. Niente male davvero.
Quello che però non capisco è la strategia adottata dalla band con l’avallo dell’Argonauta Records. Mi spiego: l’album viene presentato come l’occasione per celebrare l’ottimo responso ottenuto da Space Muffin, ma non sarebbe stato meglio tirarne fuori un nuovo? A quanto pare no. Nonostante l’ultima fatica abbia compiuto già due anni, hanno ritenuto meglio aggiungerci cinque pezzi con la stessa età di un bambino di seconda elementare e poi pubblicare il tutto, in veste rinnovata, su cd. Ma come? Proprio ora che il vinile è in costante risalita ed il supporto digitale sull’orlo del baratro? Strano modo di festeggiare, anche considerando che tra le tracce dei due lavori raccolti c’è una certa distanza sia in termini di maturità, con i pezzi più vecchi che suonano un po’ acerbi ma non per questo brutti, sia in termini di produzione, con i pezzi meno vecchi che si attestano ad un livello superiore.
Se proprio c’era voglia di celebrare e festeggiare avrebbero potuto almeno ri-registrare i brani dell’ep. Comunque, una festa è una festa e non va rovinata! Quindi, stappiamo le birre e fumiamoci un calumet, tutto offerto dai Kayleth che, se già non li conoscevate, è un piacere presentarvi.
Tracklist
01. Mountains
02. Secret Place
03. Spacewalk
04. Bare Knuckle
05. Born To Suffer
06. Lies Of Mind
07. Try To Save The Appearences
08. NGC 2244
09. The Electric Tongue Is Coming
10. Rusty Gold
11. Deepest Shadow
12. Oops I Eat You
13. Old Man’s Legacy