KANGDING RAY / RROSE, Ardent / Swallows
Una traccia a testa su questo dodici pollici. Kangding Ray apre le danze con “Ardent”, cavalcata che ricorda le atmosfere di Cory Arcane: una Berlino claustrofobica e industriale si scontra con i movimenti geometrici nella mente di chi sta ascoltando, a tratti accompagnati da sonorità quasi cinematografiche e incalzanti. David Letellier riesce a trattenere l’attenzione per tutti i nove minuti, mettendo in risalto ogni dettaglio: prima la cassa, poi il sequencer, ora un nuovo giro di basso, tutto si genera nuovamente in questa lunga composizione, rendendola sempre interessante e mai banale.
Si cambia lato con Rrose e ci si affaccia verso il frangente più “sperimentale” della Berlino che la Stroboscopic ci vuole raccontare. “Swallows” è una marea sonora in continua evoluzione che lentamente ipnotizza e sincronizza il tuo movimento mentale con lo scorrere dell’onda. Rrose manipola sempre di più il flusso fino a un climax che si rivelerà una disintegrazione stessa della marea, che lentamente si decompone e ci lascia nella polvere degli ultimi minuti. Cura del suono incredibile, ritmi metallici e forme d’onda ipnotiche fanno di questo Ardent/Swallows un prodotto eccellente sia per chi già è consapevole a cosa sta andando incontro, sia per chi vuole provare osservare la capitale tedesca da un’ottica diversa.