Julinko: il video di “Oh Maiden” realizzato da Samantha Stella
Dà sempre soddisfazione vedere collaborare gli artisti che ci piacciono, raccontare le loro storie e vedere che per un breve periodo diventano una storia.
Da tempo scriviamo di Julinko, della sua carica emotiva e di come si sposti con naturalezza tra vari generi (psych, drone, noise, doom, folk…). Da poco è uscito No Destroyer, breve ma ottimo ep: dentro c’è “Oh Maiden”, lamento di una ragazza vissuta molti anni fa, che avrebbe parlato a Giulia durante il primo lockdown causato dalla pandemia. Sin dal primo disco, del resto, diciamo che Julinko ha un che di ancestrale.
Abbiamo conosciuto anche Samantha Stella, che ha voluto realizzare il video di “Oh Maiden” (i cori spettrali di Julinko in “Oh Maiden” odorano di poesia, di un apparente calmo disequilibrio tra amore e morte, di un bagliore riparatore, tanto da apparire perfettamente aderenti alle mie mute bianche creature che vagano in una natura matrigna attraente dove perdersi e abbandonarsi, dice Samantha). Che lei fosse perfettamente a suo agio con più di una modalità espressiva era chiaro sin dal nostro primo incontro. A chi piace il cinema in questo caso non sfuggiranno i riferimenti a “Picnic at Hanging Rock” e “The Virgin Suicides”.