JOHNNY MOX, Spiritual Void
Johnny Mox torna a distanza di poco tempo da Future Is Not Coming – But You Will con una pubblicazione breve ed intensa, questa volta per l’etichetta umbra To Lose La Track. Spiritual Void è un grido di dolore, una traccia che chiede aiuto (per tutti, in particolare per chi soffre e ha poche possibilità nella vita di tutti i giorni), e lo fa attraverso una ballata sommessa che dura un quarto d’ora circa, dove stratificazioni di voci a cappella si intrecciano su scarne note di basso e l’unica parola, “help” appunto…, declamata dal reverendo trentino. Il risultato è apprezzabile, anche perché a suo modo è un ulteriore sviluppo di quanto già fatto ascoltare nel disco precedente; Spiritual Void a conti fatti sembra proprio un’out-take ripescata da quelle session di registrazione, ma quello che conta di più è che il risultato è portato a casa con la consueta modestia e le solite idee chiare di Mox, che continua il suo percorso verso una direzione autoriale a suo modo coerente e peculiare. È raro far ascoltare tracce di questo tipo, con questo pathos, senza sembrare il solito scemo di turno che fa il cantautore pensieroso perché così tira su qualche live in giro per l’Italia. Bentornato reverendo, riflettiamo tutti insieme.