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JAYNE AMARA ROSS, FRÉDÉRIC D. OBERLAND & GASPAR CLAUS, The Freemartin Calf (original soundtrack)

Freemartin Calf

The Freemartin Calf è un film girato in bianco e nero con una Super 8 da Jayne Amara Ross. Niente sonoro, niente dialoghi, solo una donna, sua figlia e il voice over di Jayne, che recita i pensieri della protagonista. In questa pellicola – che combina sia l’epoca del muto sia quella dell’editing digitale – non c’è trama, ciò a cui assistiamo è un’indagine sulla maternità e sulla psicologia femminile: alcuni riferimenti sono chiari, altri, molto più cupi, se non addirittura cruenti, lasciano spazio alle interpretazioni. Per inciso, quando una mucca partorisce due gemelli, uno maschio e una femmina, la femmina può essere sterile. Questo è ciò che significa “freemartin calf”, tanto per tornare sul tema principale scelto dalla regista.

Jayne Amara Ross è parte anche dei FareWell Poetry, band dalla quale proviene Frédéric D. Oberland, che qui si occupa della colonna sonora e chiama due musicisti di cui poco si sa: Gaspar Claus (violoncello) e Maxime Champesme (field recordings, che svolgono una minima funzione diegetica). Il film è ambientato d’inverno e parte della narrazione ha a che fare con la malinconica quotidianità della madre, che soffoca il fuoco dell’ansia, quella con cui convive chi aspetta che i figli piccoli tornino a casa, al sicuro, e stiano bene. Oberland sa ricreare il paesaggio innevato iniziale e rende molto bene sia l’intimità silenziosa di questa storia fatta quasi solo di sguardi, sia quella sua oscurità di fondo, che lotta per salire. Domina il violoncello, ma l’insieme acquisisce da un lato la sua corporeità coi drone e dall’altro una certa grazia per merito di alcuni tocchi di pianoforte di Frédéric. La storia passa anche per un momento di grande tensione, se non proprio di follia, e anche in questo caso è lo strumento ad arco, dissonante come non mai, a farla da padrone, ma di nuovo è Oberland, intervenendo con l’elettronica, a far raggiungere l’intensità dovuta alla situazione. Molto suadente è lo spoken word di Jayne, tanto che il racconto, sommato alla musica, quasi si regge e capisce senza le immagini. Gizeh Records, comunque, sta pubblicando un’edizione speciale composta da vinile e dvd, dimostrandosi molto ambiziosa, al pari degli artisti coinvolti. Non è facile – ma oggi le tecnologie lo permettono – cimentarsi con così tante forme espressive, eppure, almeno dal punto di vista musicale, siamo di fronte a un lavoro impressionante per quanto è calibrato ed efficace.

Tracklist

01. The Crossing I, Winter Stone & Mortar
02. The Bed-Crows / Girasol
03. The Crossing II, Gutter-Plunder
04. Slim-Cut Topiaries
05. On the Edge of the Great Precipice
06. Swaddling Thickets of White Deafness
07. The Sacrifice
08. The End / Credits