JAMES BRANDON LEWIS – CHAD TAYLOR, Live In Willisau
L’ultimo live dell’edizione 2019 del festival di Willisau, in Svizzera, fu quello che ascoltiamo in questo cd; James Brandon Lewis è uno abituato a suonare il tenore ogni volta come se fosse l’ultimo concerto della sua vita (me lo aveva pure raccontato qui), mentre Chad Taylor è la consueta macchina da ritmo che abbiamo imparato ad apprezzare in tante avventure delle varie incarnazioni del Chicago Underground con Rob Mazurek, e non solo. Composizioni autografe e versioni di Coltrane, Mal Waldron e Dewey Redman, il cui disco con Ed Blackwell registrato sullo stesso palco quarant’anni fa è una pietra miliare per il duo, compongono questo vibrante secondo atto (il primo fu Radiant Imprints del 2018) dove risuonano lo spirito del Coltrane interstellare, massicce dosi di groove, figure iterative africane (“Come Sunday” di Ellington, con Taylor alla mbira), languori blues, lapilli free, un soul implicito e potente. Il sassofonista di Buffalo ha i piedi ben saldi nella tradizione ma anche una pronuncia matura e personale, capace di verità, poesia (è membro del collettivo Heros As Gang Leaders), urgenza: chiude un arrangiamento arioso e quasi filosofico dell’immortale “Over The Rainbow”. Soliti livelli eccellenti della Intakt, per un disco che a questo giro trasuda Africa, Africa, Africa, swing e un mood selvatico e gioioso che ricorda il motto Ancient to the Future di Art Ensemble of Chicago.