Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

IRON REAGAN, Crossover Ministry

Il dream team del thrash-core composto da Tony Foresta, Phil Hall, Mark Bronzino, Rob Skotis e Ryan Parrish torna a far danni e decide di affermare con sfrontatezza il suo ruolo sin dal titolo del nuovo album. Il dicastero del crossover prende vita proprio in concomitanza con la campagna elettorale e la successiva elezione di Donald Trump (alzi la mano chi non lo ha accomunato magari per un momento al presidente da cui la band prende il nome), ulteriore segno di come questa sciagura per l’umanità potrà avere effetti benefici – più o meno cercati – sulla scena estrema a stelle e strisce. In realtà non è che i soggetti in questione abbiano mai abbassato al guardia o si siano rilassati troppo sul divano, al contrario sono sempre stati devoti paladini di quel suono caustico e travolgente che a seconda dei periodi abbiamo definito in vari modi e che, al netto di fantasiosi neologismi, resta e resterà sempre crossover oltranzista tra metal e hardcore, di quello che una volta scandalizzava i defender delle due scene mandando in sollucchero le nuove leve alla ricerca di declinazioni meno canoniche. Di certo, gli Iron Reagan sanno come gestire la propria materia e non sono alla ricerca di innovazioni di sorta, vanno dritti come un treno in corsa e buttano qua e la brevi diversivi atti a tener lontana la noia senza per questo sviare l’attenzione dal proprio obbiettivo primario: incendiare il pit e dare il via al campionato di stage diving. Crossover Ministry è tutto qui, un disco che farà felice chi è ancora capace di lasciarsi andare con la testa che ondeggia a tempo con la batteria impazzita di “Power Of The Skull” e scontenterà chi vuole sempre qualche novità da mettere sullo stereo. Inutile prendersi in giro o menare il can per l’aia, siamo di fronte ad un lavoro tritaossa che lascerà lividi sulla pelle soprattutto dal vivo, vicino allo stato dell’arte per quanto riguarda il proprio genere e assolutamente coinvolgente. In fondo non è poi cambiato molto nel Mondo da quando Ronnie e Maggie facevano danni insieme.