IRON FOREST, Body Horror
Nessun legame coi Foresta Di Ferro (ormai immagino sepolti, per quanto in piedi), bensì con un’uscita dimenticata di Eibon Records (senza Google dico 2006) firmata A Crown Of Light, nome risultato della fusione di quelli di partenza dei singoli progetti ambient/industrial che stavano collaborando insieme. Dietro a uno di questi c’era Brandon Elkins, che con Iron Forest si sposta – oltre che in zona Cronenberg – verso territori Godflesh, Scorn e Techno Animal (Adam della Crucial Blast aggiunge a ragione Author & Punisher), tenendo qualcosa del passato e aggiungendo pure altri elementi, presi un po’ dappertutto nell’ambito delle elettroniche “alternative”: ostica idm, frammenti glitch, ottusità rhythmic noise, qualche scheggia dubstep (Scorn, appunto)… Alle volte Brandon si perde, ci sono troppe idee, il che non è sempre un bene, ma quanto meno prova a fare qualcosa di diverso, indovinando più di qualche momento. Se riuscirà a digerire tutto quanto pare aver assimilato in questi anni durante i quali non abbiamo sentito parlare di lui, potrebbe tirar fuori qualcosa di molto interessante.