INFERNO, Sci-fi Grind’n’Roll
Sono passati quindici anni da quando gli Inferno hanno esordito e cominciato a spargere la loro personale idea di contaminazione descritta come sci-fi grind’n’roll (parte del nome, titolo del disco, carica onorifica, peccato di superbia o magari nulla di tutto questo), definizione quanto mai azzeccata sia nelle parole che nel fotografare la musica contenuta in quel cd oggi ristampato sotto forma di vinile rosso da Inferno Records, Escape From Today e Shove Records.
La cosa che più colpisce è come, nonostante i tre lustri passati, il linguaggio della band non abbia risentito per nulla dell’effetto modernariato che spesso colpisce chi tenta nuove strade o cerca di portare alla luce una propria creatura di Frankenstein. La musica prodotta dai solchi del vinile colpisce per la sfacciataggine con cui grind e elettronica, pulsioni dance e background hardcore si mischiano e si sovrappongono senza soluzione di continuità per dar vita a quello stile che con il tempo sarebbe divenuto inconfondibile e avrebbe portato la formazione a produrre il suo canto del cigno The Fall And Rise And Fall Of Inferno Sci-fi Grind’n’Roll, non prima di aver incrociato le armi con OvO e Psychofagist in A Bullet Sounds The Same (In Every Language) e aver prodotto un disco dal titolo altisonante quale Pompa Magna. Certo, gli Inferno qui all’opera erano ancora alla ricerca dell’equilibrio ottimale tra le varie anime che avrebbero affinato negli anni, eppure proprio la natura irruente e in qualche modo ancora non domata di queste composizioni offre un ulteriore motivo per apprezzarne la felice intuizione e le molte sfaccettature, per quello che sarebbe davvero un peccato considerare semplicemente un disco per fan della prima ora. Ecco perché sembra quanto mai opportuna la scelta delle tre etichette coinvolte di offrire al pubblico (anche chi al tempo era distratto o troppo giovane) l’opportunità di recuperarlo con un vinile celebrativo che non delude le aspettative. Chi ha avuto l’occasione di incontrarli, magari in azione dal vivo, sa di che cosa stiamo parlando e che tipo di follia la band fosse capace di liberare. Agli altri, invece, basti pensare che non ci si trova troppo distanti da un’ipotetica linea ereditaria che collega (mi si passino i nomi ingombranti) Mr.Bungle, Painkiller, Lightning Bolt, Locust e altri eretici da sempre riottosi a definizioni e categorizzazioni di genere, quindi il consiglio che mi sento di dare a chi non ha Sci-fi Grind’n’Roll è di approfittare di questa ghiotta occasione.
Tracklist
A1. Me Vs The Incredible Hulk
A2. Radiator # 4
A3. The Sorrows Of Young Moroboshi
A4. Triumvirate Of Lavonia
A5. Pacifico’s
B1. (Kinky Party With) The Monster
B2. Disneytomb
B3. Lowest Common Detonator
B4. Johnny Cash’s Folsom Prison Blues (Bonus Track)
B5. Will Smith (Bonus Track)