Da quando è nato – e siamo giunti alla sua 38ma edizione – il Roma Europa Festival ha portato nella Capitale, invadendone letteralmente gli spazi variegati, dai più tradizionali come l’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” a quelli più inconsueti del Mattatoio di Testaccio, della Pelanda e ancora dell’Accademia Tedesca, di Villa Medici Accademia di Francia, dell’Istituto Svizzero e Polacco, del Teatro Vascello e molti altri ancora, il meglio della produzione artistica contemporanea più innovativa declinata nelle forme del teatro, della danza, delle nuove tecnologie digitali, dell’arte performativa e della musica.

Quest’anno più che mai il cartellone, con la direzione artistica di Fabrizio Grifasi, è ricchissimo e dunque ve ne consigliamo una accurata visione. Rimanendo in ambito musicale, ecco qualche nome: Ben Frost, Giorgio Battistelli, Ensemble Modern & Alva Noto, Tan Dun, Jeff Mills, Sentieri Selvaggi, Caterina Barbieri, Cosimo Damiani, Valentina Magaletti, Alvin Curran, Fabrizio Ottaviucci, Atom String Quartet & Leszek Mozder, PMCE per Fausto Romitelli, Devon Rexi, Dario Bassolino, Tovel/Matteo Franceschini, fino alla grande Festa finale del 19 novembre, quando tutti gli spazi dell’Auditorium verranno conquistati dalla grande musica africana con Qudus Onikeku, Bombino, Fatoumata Diawara, Balakè Sissoko.

Roma è una città complicata ma il REF, che è una manifestazione unica in Italia, ce lo dobbiamo tenere stretto per almeno altre trentotto edizioni!