Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

ILVOCIFERO, Amorte

Amorte

L’amore è tosto, no? La morte ancora di più. O molto meno, dipende dai punti di vista. La morte dell’amore, l’amore della morte, il titolo dell’esordio de IlVocifero suggerisce altri miliardi di calembour, a definire subito il vortice di emozioni che ci si carica addosso durante la vita di coppia (o anche di più). Amorte è frutto della splendida e multiforme fantasia musicale di Walter Somà (il partner in crime degli ultimi dischi di Edda), del batterista Fabio Capalbo e dell’istronico cantante Aldo Romano, in bilico tra purezza melodica e un furore interpretativo affine a quello di Stratos. Fondamentali anche le presenze di Gionata Mirai, di Dorina Leka (“Lucyd” è ottima anche per merito suo), delll’Ensemble Vinaccia, di Carlo Mandrini e Davide Tessari. Amorte travolge e riempie, si ritrova a volare sospinto da tifoni di ispirazione rock/jazz/cantautorale, ricade negli scantinati dell’inferno quando lambisce una contagiosa schizofrenia negli arrangiamenti. Il cuore (e lo stomaco) sono coinvolti appieno, senza pietà, maltrattati e accarezzati, glorificati e gettati nel cesso anche contemporaneamente. Uno dei migliori dischi italiani dell’annata, dedicato a chi, dopo aver provato forti emozioni, non ne ha ancora abbastanza.

Tracklist

01. Escogitare Un Dramma Fantastico
02. Lucyd
03. Blue E Amo
04. Il Gusto Della Morte
05. Alito
06. Scagliati
07. Persona Plurale
08. Ultime Parole
09. Andrò Via
10. Nastro Solare
11. Non Nel Tempo Né Nel Mondo
12. Il Mio Passo È Un Sogno