Dovremmo già conoscere tutti gli Oneida, che suoneranno giovedì 16 marzo a Salzano, in provincia di Gorizia (Mostovna), venerdì al Freakout di Bologna, sabato al Raindogs di Savona, domenica al Magnolia a Milano. Nel dubbio, ricopiamo la presentazione presentazione che Hybrida (organizzatori a Salzano) ha fatto per l’evento.

A cavallo tra fine dei Novanta e inizio del nuovo decennio, riesplode la scena di New York. E gli Oneida da Brooklyn sono in prima fila. Con una serie di dischi al fulmicotone che impongono un nuovo stile. Esuberanza garage, potenza hard-rock, scorie kraut e acidissimi germi psichedelici convivono in un repertorio unico, divenuto ormai un trademark degli anni Duemila.
Gli Oneida si formano nel 1997 grazie all’incontro tra Bobby Matador (tastiera), Hanoio Jane (basso e chitarra), Kid Millions (batteria), Papa Crazy (voce e chitarra), Shahin Motia (chitarra) e Barry London (sintetizzatore ed effetti).
Il gruppo è un faro dell’esplorazione musicale e per questo si guadagna uno status quasi leggendario nella scena newyorkese, ampliando i limiti di ciò che significa essere una rock band.
Nel 2022 la band ha pubblicato Success, notevole ritorno alle origini della band e a quell’anima punk-rock che ha, più o meno direttamente, sempre influenzato le loro composizioni.