Il “maratonito” è appena cominciato
La prima esposizione fotografica al Glue-Lab ha stupito anche noi.
L’emozione era fortissima, per tutti. In primis per Cintia Soto, la fotografa messicana protagonista, poi per i ragazzi del Glue, per la curatrice della mostra e del progetto “Tal Vida Tal Muerte” e per tutti i collaboratori presenti… La partecipazione del pubblico è stata alta, inaspettatamente attiva e variegata. E questo è proprio l’aspetto che più ci ha gratificato e inorgoglito: riuscire a coinvolgere persone così diverse – in quanto a età, status, professione, interessi – in un unico spazio, appena nato nella provincia e ancora poco conosciuto.
Con questa prima mostra fotografica abbiamo trovato la conferma alla filosofia che sta dietro al Glue-Lab: condivisione, apertura, scambio, al di là dei pregiudizi.
Quindi grazie a tutti i partecipanti, a chi è venuto ad allestire all’ultimo minuto e preparare il buffet offerto, a chi ne ha parlato, a chi ha portato amici, a chi ha curiosato dalla porta e si è infilato dentro, a chi è andato a parlare con Cintia senza timore, a chi questa mostra ha fatto venire nuove idee…
E grazie a Cintia, che stamattina sul treno delle h 06:20 per Firenze (e poi Torino e poi ancora Toscana e infine San Diego) ha detto: “è stato un maratonito ma vado via felice”.
Mi raccomando, trovate ancora Cintia Soto su Facebook, mettete il vostro “Like”!
Per chi non fosse riuscito a passare, l’esposizione continua fino al 31 ottobre. Vi ricordiamo che le foto sono anche in vendita, umilissimi prezzi per sostenere un viaggio da San Diego verso uno scambio culturale che non finisce qui.
Il testo qui sopra è di Delia Segattini.