ICEBOY VIOLET & NUEEN, You Said You’d Hold My Hand Through The Fire

You Said You’d Hold My Hand Through The Fire è un titolo forte, a rimarcare una promessa fatta. È su questo solco che si inserisce la collaborazione in casa Hyperdub fra il produttore argentino – ma di stanza a Barcellona – NUEEN e Iceboy Violet, rapper e artista non binario mancuniano oltre che produttore.

Musica racchiusa in un mondo digitale dove generi come rap, dub ed elettronica vengono miscelati in maniera apparentemente asettica. Clima oscuro, terminale in “Cement Skin”, in apparenza immobile in “Pixel Petals”, con il tono di voce di Iceboy Violet che pare gonfiato artificiosamente esasperando l’impressione sintetica e virtuale che serpeggia per tutto il disco. In “Fragmentary”, al contrario, si sente il calore isolano saltare letteralmente su placche digitali, creando un riddim profondo e stagno. I fiati sparsi di “Inside My Head” allargano di molto lo spettro di un disco che necessita di più ascolti ma che riesce a conquistare grazie alle intuizioni abbandonate lungo la strada come briciole. In “Still” sul microfono arriva Dawuna, artista keniota di base a NY. a ungere la traccia, mentre l’ultimo interludio ci porta fra chiacchiere e risate spettrali all’ingresso dell’ultimo ospite, per “Kiss Me Again (6am in Helsinki)”, sempre Manchester ma con Bennettiscoming. Rime nella nebbia, il mattino che sembra aprirsi, nella mente il ricordo di un suono, di un disco, di una promessa. Un lavoro che saprà farsi valere nelle prossime giornate di pioggia.