Considerati sciamani o “peracottari” a seconda dell’apprezzamento del tutto personale per il synth pop mischiato a (più che) influenze techno, stavolta gli Hot Chip si confermano a metà strada tra l’interessante e il furbo. Di base, però, è evidente l’amore per le sonorità di Detroit, dissimulato da una passione per le rotondità pop, sincere e, soprattutto, divertite e divertenti. Non mancano, inoltre, suonelli da retromania (quasi d’obbligo, in un certo senso). Qualche minuto in meno avrebbe giovato, ciononostante In Our Heads è molto piacevole e vanta anche ballate à la Beatles, come “Now There Is Nothing”, che spezzano il ritmo e permettono di apprezzare ancora meglio quanto di buono c’è. Considerandolo sulla lunga distanza, il disco avrebbe meritato più interesse e hype, anche rispetto a prove passate degli Hot Chip. Così non è stato (o quasi), ma è un classico dell’universo musicale e sarà sicuramente arrivato al meglio a chi li ha apprezzati in tempi non sospetti.

Tracklist

01. Motion Sickness
02. How Do You Do?
03. Don’t Deny Your Heart
04. Look At Where We Are
05. These Chains
06. Night And Day
07. Flute
08. Now There Is Nothing
09. Ends Of The Hearts
10. Let Me Be Him
11. Always Been Your Love