Holiday Inn, Blak Saagan e The Junkologist il 10/9 a Udine per Forma
Riceviamo e pubblichiamo. Qui l’evento su Facebook.
FORMA FREE MUSIC IMPULSE 2021
FESTIVAL DI MUSICA E ARTI ELETTRONICHE
Venerdì 10 Settembre
Udine, Parco di Sant Osvaldo, via Pozzuolo 330, ore 21
La XII edizione di FORMA FREE MUSIC IMPULSE si chiude con una serata a base di acide sonorità elettroniche con The Junkologist, Blak Saagan e Holiday Inn.
I visuals della serata saranno a cura di Black Sea e Hybrida Light Show.
The Junkologist è un duo punk technoide che plasma mid-tempo abrasivi per un ipotetico dancefloor dell’abisso. Steve Nardini (vox, electronics) e Lorenzo Mania (electronics) si incontrano su un terreno sonoro che ibrida l’attitudine punk noise da cui provengono con la club culture di matrice industrial. Ne esce una creatura ritmica strisciante e adatta per vedere nell’oscurità, un vascello di rumore sempre in cerca del naufragio perfetto. JNK IS NXT.
Black Sea è un progetto visual concepito a Lisbona da Andrea Hideo Zorat (Threatcon Charlie / Megaphone Records) e Fabio Arnosti (Top Banana / Megaphone Records), esplorando la rudimentale e primitiva tecnica del video feedback per sintetizzare uno strumento il più immediato possibile, al fine di trasmettere allo schermo l’istintività dell’improvvisazione, in continua reazione all’emissione sonica.
Con base ai margini della laguna veneziana, Samuele Gottardello (in arte Blak Saagan), realizza da anni la propria library music unendo la tradizione delle colonne sonore psichedeliche italiane degli anni 60/70 con la musica elettronica, ambient e drone, sviluppando paesaggi kosmische kraut e post-punk industriali.
Mentre il suo primo disco A Personal Voyage esplorava lo spazio, influenzato dal lavoro del cosmologo Carl Sagan, Blak Saagan, con il suo ultimo concept album, Se Ci Fosse La Luce Sarebbe Bellissimo, porta gli ascoltatori in una direzione completamente diversa. Li prende per mano e li porta a rivivere una delle pagine più tristi e oscure della storia italiana: il rapimento di Aldo Moro da parte dei terroristi delle Brigate Rosse, nel 1978.
Il titolo è tratto da un brano dell’ultima lettera di Aldo Moro scritta durante la propria prigionia. Egli, ormai consapevole di essere oggetto della condanna a morte da parte dei suoi sequestratori, dichiara: “Vorrei capire come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce sarebbe bellissimo”.
“Holiday Inn è un mantra elettronico, una danza tossica, l’acido che sale, un dolce schiaffo ben assestato. Gabor alla voce e danze, Manu con tutti gli strumenti, sono adatti e adattabili ad ogni occasione: matrimoni, compleanni, festival, funerali, scantinati ammuffiti, locali alla moda. La minimalità è portata ai massimi termini e si mostra nuda e spigolosa agli occhi e alle orecchie di chi sta di fronte. Il suono ti da una sensazione di nausea e smarrimento, ma senza capire perchè, ne vuoi sempre di più. (Span Agency)
L’ingresso è libero, ma al banchetto potrete lasciare un’offerta in sostegno della serata.
L’evento si svolgerà nel rispetto della normativa nazionale e delle linee guida regionali relative all’emergenza epidemiologica da COVID-19.