Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

HOFAME, O Barche Che Bramate La Tempesta, Come Questo Porto È Tranquillo

HOFAME

Dietro questa curiosa intestazione si cela Scisci, voce degli X-Mary. Timbro inconfondibile, il suo, compreso l’accento lombardo, che fa piacere riascoltare dopo l’ultimo lavoro del gruppo madre, Green Tuba.

Questa è la sua prima uscita da solista, tutta chitarra e voce, ed è una piccola scatola dove trovano posto pezzetti di vita quotidiana e di storie private. “Se Ti Chiedono Come Stiamo” sembra scritta per una serie tv, di quelle che da adolescente potevi incrociare in quei pomeriggi di noia (nessuna ironia, è un complimento), mentre l’apertura è tutta per una storiella ironica dedicata a un personaggio dal nome che pare bizzarro. “Ho Paura Delle Tue Mani” è verbo slacker aggiornato ai tempi di oggi, mentre “Ho Inseguito Un Sogno” è favola che parla della crescita con pennellate di elettrica mai invadente. L’intro de “I Cavalli Che Volano” sembra un omaggio a Elliott Smith (interessante il finale con chitarra che si attorciglia), “Nasce Il Nuovo” sta lì a mettere l’accento ancora una volta sulla crescita come individuo, e “Come Si Vive Un Giorno Intero” va di cantilena apparentemente felice e con testo un pelo criptico (ma nulla a che vedere con banali poetiche di stampo “generazionale”). Chiusura per la trance acustica della bucolica “Piccoli Suoni In Casa”, che ripete senza sosta “io sono un uomo” fino a sfumare.

Disco che entra con discrezione nelle orecchie di chi lo ascolta, e che mostra il lato più introspettivo di un cantante che, quando lo incroci dal vivo, ti viene voglia di saltare insieme a lui per quanta vitalità è capace di tirar fuori. Bello sapere che c’è un’anima in pena in un uomo che ha cantato “Le Tre Bellezze Della Vita” e “Patatracco”.

Tracklist

01. Le Foto Di Davide Maione
02. Avere Un’Amica
03. Se Ti Chiedono Come Stiamo
04. Ho Paura Delle Tue Mani
05. Muro Bianco
06. Ho Inseguito Un Sogno
07. Nasce Il Nuovo
08. Come Si Vive Un Giorno Intero
09. I Cavalli Che Volano In Cielo
10. Piccoli Suoni In Casa