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HEROIN IN TAHITI, Canicola

Heroin In Tahiti

Ci piace immaginare che questo Canicola possa venir visto come un lavoro di passaggio, che mostra altresì un cambio di rotta per il duo romano, dopo la parentesi più tendenzialmente pop (per così dire) rappresentata da Peplum. La lunga traccia che apre questa cassetta per No=Fi Recordings di Toni Cutrone (Mai Mai Mai, Trouble Vs Glue) è sintomatica di ciò che vado scrivendo. Solo per darvi delle veloci coordinate: immaginate i Silver Apples che si trasferiscono in una località bagnata dal sole cocente del Mediterraneo e che imbastiscono una sorta di rituale elettronico, otterrete più o meno un “surrogato” come questo, volutamente più perso e rancido, afoso, con le chitarre di Mattioli che giocano a nascondino con le basi etno-magiche di De Figuereido. Chiaramente è il brano “manifesto” di quest’uscita, che nel secondo lato diversifica la proposta con una serie di pezzi di più breve durata, provando a riformulare una lettura di lontani canoni folk (l’etno-taranta in modalità electro di “Madonna”, con, tra le altre, la voce campionata di Carmelo Bene dal suo “Nostra Signora dei Turchi”), l’ossessivo e storto Morricone-rock di “Agri Deserti”, mentre la cangiante “Atlantropa (Panorama)” include voci registrate dagli etnomusicologi Alan Lomax e Diego Carpitella nei lontani anni Cinquanta del secolo scorso, a sottolineare le affinità che la band sente con la riscoperta e la valorizzazione di certe testimonianze e certi temi musicali. Non a caso “Granaglia” è ideale chiusura dove ancora quelle voci “antiche”, le ritmiche sostenute e la chitarra si amalgamano come in un’ideale sintesi “estetica” (tribalismo di ritorno e chitarre attorcigliate su loro stesse sono poi vero e proprio marchio di fabbrica). Come i titoli di coda di un film che non rivediamo da tempo, ma che percepiamo come vicino, che ci ricorda quel modo di descrivere il mondo che parte dalla lezione dello studioso Ernesto De Martino, passa per le filmografie coraggiose di Luigi Di Gianni e Vittorio De Seta, ed arriva a questo razionale (anche se a un primo ascolto può sembrare il contrario) aggiornamento di un linguaggio che, non solo inconsciamente, ci appartiene da sempre.

Tracklist

Side A

1.Canicola

Side B

01. C’è La Morte Che Ti Cerca E Tu Sei In Giro
02. La Madonna
03. Agri Deserti
04. Atlantropa (Panorama)
05. Granaglia