HEMELBESTORMER Vs. VANESSA VAN BASTEN
Subsound Records e Consouling Sounds. Due realtà che sembrano non avere nulla in comune, ma che con tempistiche diverse hanno deciso di dare alle stampe una serie di uscite dove band della scena italiana (e non) collaborano al fine di creare non un semplice split album, ma qualcosa di più.
Nel caso di questo disco, le tracce danno la sensazione di essere di fronte a un’unica opera della durata di quaranta minuti. Nel calderone dei belgi Hemelbestormer confluiscono le influenze di Year Of No Light, Isis e Cult Of Luna, per un risultato che, a detta del chitarrista Filip Dupont, suona come il naturale successore in versione strumentale di The Chronicles Of Khiliasmos dei Gorath, sua ex-band. Nell’ampia gamma di suoni presenti ritroviamo anche gli affondi distorti tipici dei Lento di Earthen, che mantengono vivo il concetto di ciclicità di questo split. Nelle due tracce collaborative, invece, feedback ed arpeggi la fanno da padrone e nel complesso regalano una sfaccettatura eterea all’insieme. Dopo il gran ritorno con i Morkobot, i Vanessa Van Basten si dimostrano ancora ispiratissimi. Da un lato c’è “Hidden Under Terms Like”, magnetica e dal mood malinconico quasi dark, dall’altro (posta come terza traccia) troviamo “Odyssey Song”, cinque minuti che fanno raggiungere livelli molto alti al progetto di Morgan Bellini: i tappeti di chitarre si impongono prepotentemente, e in modo graduale il brano acquista velocità e aggressività. C’è tanto da imparare, anche solo da quest’ultimo pezzo, ma abbiamo il timore che quest’uscita finirà ben presto nel dimenticatoio. Sarebbe un peccato: è un lavoro sublime.
Tracklist
HMBSM: Alpha
HMBSM&VVB: Portal I
VVB: Odyssey Song
VVB: Hidden Under Terms Like
VVB&HMBSM: Portal II
HMBSM: Omega