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HELLBASTARD, Sons Of Bitches Ep

Son Of Bitches

Di cose nella vita gli Hellbastard ne hanno fatte parecchie, dal coniare il termine crust al firmare per la Earache, fino al diventare paladini dello stenchcore e lambire i confini del thrash-metal. Scioltisi nel 1992 e riformatisi per opera di “Scruff” Lewty nel 2008, tornano oggi con un ep che segue il solido The Need To Kill (2009), il singolo “Eco-War”, una manciata di ristampe e di split, oltre a un paio di tour. Insomma, niente male per una band finita in soffitta per ben sedici anni e passata attraverso molteplici cambi di line-up. Il nuovo ep, basato sulla visione ecologista e in aperto contrasto con la società moderna che da sempre caratterizza l’immaginario Hellbastard, propone cinque brani in cui la furia del thrash più affilato si incontra con la violenza del crust e dà vita ad uno strano ibrido sempre più tecnico e raffinato, ma non per questo incapace di colpire con potenza e lasciare il segno. Un brano come “System Whore” potrebbe essere venuto fuori dalla penna di un thrasher della Bay Area anni Ottanta, nonostante non manchi mai qualche richiamo alle radici punk e al nichilismo proprio delle ormai lontane – almeno stilisticamente – origini. Un distacco segnato anche al sempre più presente amore per momenti atmosferici in cui il suono si apre e lascia filtrare digressioni in campi meno cruenti, quasi a lasciare un attimo di pausa per leccarsi le ferite durante lo scontro o, meglio, a ricreare lo sguardo incantato rivolto alla natura nel cui nome si combatte la guerra personale degli Hellbastard.

La vera nota fuori dal coro (non in senso negativo) arriva con l’ultima traccia, di cui non sveliamo nulla per non rovinare la sorpresa a nessuno.

Tracklist

01. Arcadia
02. Sons Of Bitches
03. System Whore
04. We Had Evidence
05. Throw The Petrol Bomb