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HAUNT, Luminous Eyes

Gli Haunt sono il progetto solista di Trevor William Church dei Beastmaker, gruppo doom su Rise Above sicuramente noto ai seguaci del genere. La prima cosa che ho notato è l’estrema somiglianza della copertina con quella di Trouble Within degli Juggernaut. Anzi, si rasenta il plagio, direi. Non che l’idea sia originalissima (due occhi luminosi, da cui il titolo, su sfondo nero), ma credevo che gli Juggernaut fossero piuttosto noti ai nerd di genere. In ogni caso il messaggio veicolato è lampante: abbiamo a che fare con heavy metal anni Ottanta. Si tratta di quattro pezzi veramente piacevoli che si muovono in quel cosmo variegato che è la NWOBHM. Le armonizzazioni non possono non fare venire in mente gli Iron Maiden, ma l’approccio degli Haunt è più essenziale, soprattutto per quanto riguarda la voce, non virtuosa ma intonata (vi assicuro che non è poco e che non è scontato come parrebbe), e nella generale costruzione di riff e pezzi. Quindi strutture semplici, riff basici, poche variazioni di tempo, fondamentalmente hard rock. Potrebbe essere un gruppo minore della scena inglese dei primi anni Ottanta e la registrazione volutamente pre-moderna potrebbe ulteriormente trarre in inganno. Ho trovato tutto molto gradevole, disco consigliato a quel bacino di utenza che conosce gli Juggernaut.