Il quintetto, dopo un lavoro omonimo per 42 Records e Di Notte Records, si accasa con la piccola Zen Hex (in catalogo, oltre a questo, un solo sette pollici per i Father Murphy: Let Them All Fail With You). Untitled è uscito alla fine dello scorso anno e consta di soli due pezzi. “Okhunogawe” apre le danze col suo incedere selvaggio, tra psichedelia più che sfatta (c’è anche un organo) e le voci che si rincorrono urlanti. Il secondo lato ospita invece un brano (“Der Tiger Von Eschnapur / Moto By Casablanca”) leggermente più articolato e dai toni quasi “vintage”. Si sente la produzione di Matt Bordin (Squadra Omega), che dà quel tocco volutamente caldo e a suo modo sempre “muscoloso”, dato che qui le chitarre sono piuttosto elaborate (lecito accostare il pezzo a certi lavori dei Movie Star Junkies). Mi piace pensare che il titolo sia un omaggio a uno dei film più strani, più “camp” quasi, di Fritz Lang, che a un certo punto della sua carriera, dopo avere lasciato Hollywood, se ne va in India a cercare ispirazione. Non la faccio troppo lunga, però: la base c’è tutta, mi piacerebbe ascoltare un disco con più pezzi, per poter meglio capire di che pasta è veramente fatta la band.

Tracklist

Lato A

01. Okhunogawe

Lato B

01. Der Tiger Von Eschnapur / Moto By Casablanca