GRONGE, Gli Anni ’80

GRONGE, Gli Anni '80

Non è facile parlare in modo esaustivo dei Gronge in una recensione. Per mia fortuna su queste stesse pagine Tiziana Lo Conte e Marco Bedini fanno il punto su quelle che erano le loro intenzioni allora e adesso, dopo molti cambi di formazione (compresa l’uscita di Tiziana nel 2012) e direzione musicale. Questa doppia compilation curata dalla Again Records contiene tutto quanto da loro stampato negli anni Ottanta, a cominciare dal demo, datato 1983, del gruppo che li originò: i Kapò Koatti. Formati da Tiziana Lo Conte e Simone Simonelli alla voce, Alessandro Denni alle tastiere, Marco Bedini alla batteria, Pierfelice Finocchi al basso e Fabrizio Carli alla chitarra, i Kapò Koatti mostravano influenze musicali provenienti dal decennio precedente, nello specifico da progetti di area Cramps Records. Nei cinque pezzi che avevano composto proponevano un rock di strada militante e incentrato sul sociale, prendendo spunto dalla vita delle borgate romane, nelle quali trovare espedienti per sbarcare il lunario era l’unica opzione.

Nel 1985, col fulcro costituito da Tiziana Lo Conte,  Marco Bedini alla batteria e Sandro Denni alle tastiere, i Gronge registrarono il demo Classe Differenziale, che sarebbe stato ristampato su vinile nel 1988 dalla Inisheer, etichetta con a capo Stefano Giaccone dei Franti, che condividevano con loro molti modi e intenti, anche se di fondo c’era una certa differenza sostanziale, perché nella musica dei torinesi l’esperienza anni Settanta aveva una rilevanza molto forte, mentre in quella dei romani questo aspetto era molto meno evidente. I ragazzi, del resto, avevano scelto una formula particolare, che prediligeva la preponderanza del basso e delle tastiere (la chitarra, infatti, sarebbe entrata in formazione più tardi, con lo split Gronge/Move, grazie a Michele Frammolini).

Con Fase Di Rigetto (1986) venne posto l’accento sulla teatralità e sullo spirito rivoluzionario che dalla periferia della Capitale si voleva comunicare al resto del mondo: dalla metà degli anni Ottanta, in tutta Italia, le occupazioni e la nascita dei centri sociali avevano fornito alla musica allora detta “antagonista” uno spazio per esprimersi, permettendole in questo modo di raggiungere più persone. Con questo stesso obiettivo il gruppo avrebbe poi un giorno rinunciato ad autoprodursi, ma non si tratta del periodo di cui stiamo parlando. Dissonanze, basso filtrato, cavalcate improvvise, voce al limite del recitato e libertà di mischiare influenze che passano dal jazz alla no wave. Il tutto poteva risultare ostico ai più, ma il costante legame con le radici popolari consentiva alla band di tenere sempre aperto un canale di comunicazione col pubblico . Prendiamo ad esempio “Graffiti”, che usa frasi dipinte sui muri della città, o “Scarafaggi & Formiche”, che riporta le istruzioni di un pesticida, oppure ancora “Regolamento Di Condominio”, presente sulla compilation prodotta dalla fanzine milanese Amen e intitolata La Nave Dei Folli: qui la quotidianità, passata attraverso delle lenti d’ingrandimento, trova una nuova, più kafkiana lettura. Il gruppo negli anni acquistò sempre più la forma di collettivo e la sua musica divenne una dichiarazione d’intenti con prove di cinque ore al giorno. Nello split Gronge/Move l’arrivo di un chitarrista e di un sassofonista rese il suono più aperto a nuove soluzioni e anche più ricco. Di sicuro a non cambiare furono l’energia e la voglia di tentare nuove soluzioni.

Su questa raccolta c’è anche il mini lp Classe Sperimentale, che coi suoi cinque pezzi è forse il più vicino a una certa irruenza no wave, mediata però da un’accessibilità melodica (come in “Graffiti II”), ma forse è la registrazione più curata a darmi oggi quest’impressione. Non mi è chiaro se quest’ultima sia una semplice ristampa del primo demo o una ri-registrazione, vista la presenza della chitarra e visto che le note riportano una fase di  rimissaggio effettuata nel 1988. Sempre usciti nel 1988, i tre episodi contenuti nella compilation La Nave Dei Folli rappresentano infine (probabilmente) un caso a sé stante, dato che, come accennavo, sono parte di una collaborazione con Amen per uno speciale sulla legge 180 e la condizione dei malati nei manicomi, che comprendeva un libro e un picture disc con sopra Gronge, Pagani Easter, Ca Ira e Pedago Party. Due di questi brani sembrano volere integrare nella loro struttura una certa frammentarietà forse tipica di chi non pensa in modo convenzionale. Tutto questo e altro ancora ne Gli Anni ‘80…

Tracklist

1-1 Autunno
1-2 Perle D’acciaio
1-3 Kapò
1-4 Città 2000 “Amico”
1-5 Skizzo Freniko
1-6 Walter
1-7 Creme
1-8 Dinosauri In Farmacia
1-9 Cotton Club
1-10 Il Giardino Del Dottor Guachet
1-11 Il Canto Di Maldoror
1-12 Ozu
1-13 Graffiti
1-14 Quella Musica Facile
1-15 Ratti Sfatti
1-16 Radio
1-17 Sipario
2-1 Burocrazia
2-2 La Torre Del Silenzio
2-3 Scarafaggi & Formiche
2-4 Prigioniero Politico
2-5 Mentre Soweto Brucia
2-6 Burocrazia 2
2-7 Un Giorno Nasce E Uno Muore
2-8 S.A.D.C. (Salvo Approvazione Della Casa)
2-9 Giorno Fatale
2-10 Graffiti 2
2-11 Scenografia Di Un Teatro Immaginario
2-12 Grido Chimico
2-13 Regolamento Di Condominio
2-14 Taglio Frontale
2-15 Frutti Finti