GRIZZLY IMPLODED, You Are The Way You Face Your Death
È durato più o meno un anno il letargo discografico dei Grizzly Imploded, la versione “monca” degli Strongly Imploded, qui con un organico costituito da chitarre (Sergio Albano, Maurizio Argenziano) e batteria (Francesco Gregoretti). You Are The Way You Face Your Death esce per l’etichetta Americana Scissor Tail (della quale abbiamo già sentito The Conduit di Josh Mason), quasi un anno dopo la fine della registrazione, come nel caso di Anabasi, sempre dato alle stampe durante questo 2013. Si tratta di un lavoro robusto, che mette in mostra le diverse sfaccettature stilistiche del Grizzly: le chitarre costruiscono variegati mix dei nuovi vocaboli sonori del trio, accostabili per insufficenza di mezzi con cui catalogarli all’improvvisazione “bruit”. Tecniche di preparazione o effettaggio estremo, ma anche approcci più “fisici”, nel caso a qualcuno “Into A Body And An Interrupted Dream” ricordasse qualcosa dei cigni luridi di Filth, e delicati quanto una zampata d’orso (“In The Darkness, A Small Boy”). Sempre a suo agio la batteria un po’ Bennink un po’ Prévost tagliata in trasversale dal tocco di bacchetta di Francesco, non lontano neppure dagli One Starving Day, che trova pure il modo in “Discharge Of Aura On A Black Night” di proiettarsi in un azzeccato assolo centrale.
Tra questo ed Anabasi quale scegliere? Tutti e due.