GRISCHA LICHTENBERGER, La Demeure; Il Y A Péril En La Demeure
Grischa Lichtenberger (1983, vive a Berlino) si definisce electronic music producer, installation and visual artist. “Demeure” è il francese per “dimora”: la casa, nelle intenzioni di Grischa, qui è il luogo della libertà nell’isolamento, ma, in aperta contraddizione con quest’immagine, la seconda parte del titolo si riferisce a un modo di dire della polizia francese (“c’è pericolo in casa”, circa) col quale intende che si vede costretta a fare irruzione nell’appartamento di qualcuno. Penso che lui possa essere definito senza troppe paranoie un esponente tipico dell’etichetta raster-noton, perché ha un sound che ricorda il glitch e gli Autechre: questo disco, infatti, assomiglia in qualche modo alla produzione più difficile di Booth e Brown, anche se dei fantasmi di melodia riescono a passare attraverso i cespugli di rovi che Grischa imbastisce per ogni traccia. Sarebbe piuttosto strano aderire da un punto di vista emotivo a un album come questo, anche se va detto che rappresenta bene la vita alienante (la chiusura ambient, poi, ti stacca proprio la spina dalla testa) e frammentata del 2015, ma anche incuriosirsi riguardo alle sue soluzioni stilistiche apparirebbe improbabile, dato che fa riferimento a generi che sono stati a lungo masticati e anche rimessi in discussione negli ultimi vent’anni. Io vorrei qualcosa in più da lui.
Tracklist
01. 1 b palcamp rm
02. sf rect
03. bre 41306
04. mmcr vngr
05. keys t
06. degrid skt
07. 134p78
08. 614 12
09. cl vb 2_v2
10. verl
11. 713 2
12. arct 1