Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

GRIMES, Visions

Visions

È nata una stellina dal volto emaciato.

Conquista e spiazza la vocina innocente di Claire Boucher, in arte Grimes. Canadese, al secondo lavoro ufficiale non scherza più, facendosi notare anche per il suo look che sembra frutto di apparenti scelte a caso, persa com’è in un guardaroba decisamente dissociato. Il fascino che emana è forte, però: non è un caso che un’etichetta come la 4AD si sia adoperata per inserirla nel suo roster. Ci ha visto lungo: quando parte “Genesis” sembra di essere catapultati in un mondo coloratissimo, dove lo xanax condiziona i sogni di un’artista bambina che unisce velate tinte soul a un’elettronica cheap, rendendo felice gente ossessionata dal ritmo come il sottoscritto. Quando i due elementi vanno a braccetto, il connubio intriga davvero: i tastieroni ipna di “Oblivion” sono come un chewing-gum attaccato alla suola delle scarpe, che ti permette di camminare claudicante a ritmo di una passeggiata electro. La successiva “Eight” sembra un remix-take kraftwerkiano, nel quale i Chipmunks provano a scrivere un pezzo per una Biancaneve disegnata dal compianto Moebius. Chissà cosa penserebbe lady Ciccone delle elucubrazioni da weird-chanteuse soggiogata dal synth di Claire… Visions è titolo che spiega meglio di mille altre cose quale sia il manifesto artistico di una ragazza che ha delle potenzialità. Sia chiaro, anche se dovesse fermarsi, a noi non dispiacerebbe comunque, visto che il lavoro in sé merita più di un ascolto. Il tour continua con “Symphonia IX (My Wait Is U)”, tutta carillon, disturbi ritmici e quella voce – qui più cavernosa – degna di un club newyorchese di inizio Ottanta. Ci vengono alla mente alcune textures dei dimenticati Crossover, quelli di un disco come Fantasmo, usciti all’epoca dell’ubriacatura International Deejay Gigolò Records.

Grimes sembra non fare caso a quello che le gira attorno, copia-incolla mille sensazioni ─ artwork da paura compreso ─ e prepara un frullato zeppo di ingredienti, un beverone ipervitaminico che provoca ribrezzo a berlo tutto d’un fiato. Ai forti di stomaco che avranno il coraggio di sorseggiarlo lentamente, sarà garantito un viaggio nell’iperspazio del pop 2.0. Fatevi sotto.

Tracklist

01. Infinite Love Without Fullfilment (Intro)
02. Genesis
03. Oblivion
04. Eight
05. Circumambient
06. Vowels = Space And Time
07. Visiting Statue
08. Be A Body
09. Colour Of Moonlight (Antiochus), [feat. Doldrums] 10. Symphonia IX (My Wait Is U)
11. Nightmusic (Feat. Majical Cloudz)
12. Skin
13. Know The Way (Outro)