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GRAMS, Live At San Pietro In Vincoli MMXIX [+ video teaser]

Credo che Torino sia una delle città più belle in cui vivere oggi se ascolti musica disallineata. I ragazzi dei Last Minute To Jaffna e dei Tons sono eccezionali, anche come persone, così come altri di quelle parti. Grams è un loro “collettivo” dedito al drone e questo è quanto hanno fatto durante un’edizione di Jazz Is Dead, festivalissimo di cui siamo stati media partner mille volte, a riprova del fatto che sarebbe ora di andare a vivere lì. È un’idea non originale, perché di ensemble impro/drone ce ne sono già altrove e magari nascono proprio durante i festival che contano qualcosa, ma finalmente un’idea buona viene adottata anche in Italia non dodicimila anni dopo che qualcuno l’ha avuta – che so – in Olanda o in Belgio. Questo tipo di collaborazioni, in ogni caso, fanno bene alla scena, le danno un’identità, calamitano l’attenzione degli altri.

Della partita è anche Paul Beauchamp, direi inevitabilmente, e le cose non possono che andare bene: un’ora e un quarto (ragazzi, un’ora e un quarto è un po’ autoindulgente, io ve lo dico) psichedelica, fuori dal tempo, irreale, un galleggiamento sulla strumentazione più varia, al limite della smaterializzazione. Pur conoscendoli bene, non scimmiottano i Sunn O))), non ricordo nessuno parlare in sanscrito come Attila Csihar, né alcun altro progetto – pur interessante – di O’Malley: vorrei dire Æthenor, casomai, ma non è nemmeno questo il paragone giusto, perché i Grams somigliano a tutti e a nessuno. Date un ascolto voi.