GOD IS WAR, Boogeyman Inc.
Mack Chami, libanese e statunitense, da sei anni ha visto la luce, esprimendosi a nome God Is War. Giunto al quarto album con Boogeyman Inc. per Profound Lore, ci dà in pasto la sua personale visione sonora. Hip-hop, ma la regola è che deve attingere solamente nella musica più oscura, mortifera, malvagia, con tratti marcatamente industriali e sperimentali. Nessuna luce, nessun’altra influenza, una plasticità che comprime e confina il lavoro come una colatura di latex nero su tutto il corpo, suoni che sembrano apparire dall’oltretomba e beats che si innalzano da una palude sterminata. Abbiamo i nostri bei featuring che però in qesto caso non azzannano il microfono, ma collaborano agli agenti sonori, arricchendo una tavolozza strumentale libera di espandersi in direzioni diverse.
Il brano centrale, “The Opium Den”, riesce in qualche modo a darci la quadra, chiarendoci quella sensazione da obnubilamento e trasportandoci in inquietanti backrooms sotterranee. Chiudendo gli occhi potremmo immaginarci che tipo di forza potrebbe esprimere God Is War lavorando anche sulle voci, con paste sonore che sarebbero ideali per un Tricky d’annata. Ma questo è un altro sogno, mentre Boogeyman si sta aggirando nelle stanze e non sembra aver intenzione di attaccarci né di mollarci: si limita a esistere, condividendo con noi i beats sporchi di Mack. In fondo ognuno di noi nasconde un percorso interiore, spesso accidentato e oscuro, con il quale fare i conti o semplicemente ciondolare, biascicando parole incomprensibili muovendo il capo. In tal caso, a patto di guardarsi le spalle, Boogeyman Inc. potrebbe essere l’album perfetto.