GOBEKLI TEPE, Benemerenze Di Satana
Poliedricità è una parola-chiave oggi, nella musica e anche dell’arte. Spesso molti sanno fare molto, quindi ci si ritrova ad ascoltare il dark ambient di chi prima faceva porno gore. È questo il caso di Cesco, che crea Gobekli Tepe sul web e secondo modalità rigorosamente diy. Un altro tratto contemporaneo di Gobekli Tepe è lo sforzo, rinnovato, di produrre dei concept album, e sempre questo è il caso.
Benemerenze Di Satana è un lavoro che mostra una parte della ricerca del musicista veneto, già impegnato in progetti come Sposa… In Alto Mare, Massakergore, Cioran… ve ne potrei elencare molti altri ma mi fermo per pudicizia, il punto è l’essenza versatile. Quest’ultimo progetto solista mischia esoterismi archeologici, dai quali è tratto il nome, ai viaggi mentali e alla “filosofia astratta” di Domenico Vaiti, l’autore del libro “Benemerenze di Satana”. Sarebbe quindi la trasposizione in musica di quest’ultima opera letteraria quello che si ascolta, che in effetti aiuta a far svanire la concentrazione terrena. Tracce che oscillano tra i 10 e i 3 minuti: le più lunghe sono eteree, ambientali e spirituali come “Disapprovazione Astrale Ai Miei Tentativi Di Autodominio” (i titoli riservano sempre una gran classe), ma ci si imbatte anche nel beat plasticoso di “Superamento Immediato Ma Risentimento Postumo”, questo per dire che ogni pezzo presente può lasciare impressioni differenti. Si potrebbe parlare in generale di dark ambient, ma non avrebbe molto significato, date appunto le differenze strutturali tra le varie parti. In ogni traccia si nascondono degli stimoli diretti a sensi che non sono l’udito, grazie ai quali si percepisce un contatto maggiore con il disco, una coperta di fumo con la quale avvolgere i propri pensieri e portarsi verso visioni altre.
Leggermente scarso nella cura della post-produzione, ma finché non uscirà una copia fisica la cosa rimane un problema marginale.