GLORIOR BELLI, Gators Rumble, Chaos Unfurls
Billy Bayou è l’uomo alla testa della black metal band francese Glorior Belli. A partire dall’album precedente Bayou ha fatto un ragionamento tutto sommato simile a quello – lungo gli anni – di altri gruppi: se uno dei pregi del black metal è l’essere primitivo e semplice, allora ci sono parentele da esplorare con il punk e il rock’n’roll, legami che in realtà oggi sembrano chiarissimi sin dall’inizio dei tempi. I pezzi che possiamo sentire, infatti, sono tanto black quanto blueseggianti. Qualcuno obietterà che il primo genere è freddo e il secondo è caldo, ma il trait d’union sta nell’immediatezza e nella sincerità, vedi alla voce Darkthrone, per fare un paragone recente e che riguarda più l’approccio alle cose che il sound vero e proprio. Quindi, in qualche maniera, si riesce a partire velocissimi e cartavetrosi per poi rallentare e giocarsi la carta del groove, senza che si senta troppo lo stacco tra una fase e l’altra. A volte questo stacco c’è, ma pian piano Gators Rumble, Chaos Unfurls t’invischia e si rivela un buon album “da macchina”, pur senza picchi sconvolgenti (la scelta di mettere subito in rete “I Asked For Wine, He Gave Me Blood” è stata comunque un ottimo modo di farsi pubblicità).