GIARDINI DI MIRÒ, Different Times

GIARDINI DI MIRÒ, Different Times

La band è in giro da più di vent’anni ormai e di questi tempi non è poco, data la facilità con la quale si creano alla velocità della luce miti e gruppi fondamentali per la Storia della musica. I quattro hanno seguito il loro percorso avendo come punti di riferimento lo shoegaze e il post-rock, senza farsi troppo condizionare dai giudizi piovuti da più parti, quasi inutile ricordare il (logico) accostamento ai Mogwai (loro stessi ne avranno le scatole piene). Lo spirito rimane giocoforza quello, anche se quest’ultimo album dimostra più maturità e una maggiore consapevolezza dei propri mezzi, non a caso la traccia di apertura è emblematica nel riproporre i loro stilemi: quelle chitarre in crescendo, tra studiati saliscendi emotivi e con l’aggiunta di fiati, possono ricordare certe produzioni di scuola scandinava, come i Motorpsycho meno granitici, per intenderci. Si continua poi con “Don’t Lie”, alla quale partecipa con discrezione Adele Nigro, meglio conosciuta come Any Other: una ballata che sa un po’ di esercizio di stile. Impressione che ritroviamo nella calligrafica “Void Slip”, mentre “Hold Now” nella sua solennità, sottolineata dagli arpeggi, vi scaraventerà direttamente negli anni Novanta.
Rimane la sensazione di un viaggio nel tempo sì piacevole ma alla lunga piuttosto artefatto, nonostante la presenza di un mito in carne e ossa come Robin Proper-Sheppard degli immensi God Machine. La chiusura, “Fieldnotes”, è affidata alla presenza di Daniel O’Sullivan (Æthenor, Ulver e mille altri progetti), che dà il suo generoso apporto a un disco che, a conti fatti, fa molto affidamento sugli ospiti, forse per aggiungere un po’ di freschezza a temi che il gruppo emiliano padroneggia da sempre. Nonostante questi tentativi, Different Times resta un lavoro che difficilmente potrà colpire il cuore di nuovi adepti, ma che verrà apprezzato da chi ascolta da anni i Giardini Di Mirò.

Tracklist

01. Different Times
02. Don’t Lie (With Adele Nigro – Any Other)
03. Hold Now (With Robin Proper-Sheppard – Sophia)
04. Pity The Nation
05. Failed To Chart (With Glen Johnson – Piano Magic)
06. Void Slip
07. Landfall
08. Under
09. Fieldnotes (With Daniel O’Sullivan)