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GIANCARLO TONIUTTI & TIZIANO DOMINIGHINI, Counterchronology

GIANCARLO TONIUTTI & TIZIANO DOMINIGHINI, Counterchronology

Riprendere in mano un discorso interrotto da – e dal – tempo è sempre complicato. Interrotto da perché in Counterchronology sono comprese due composizioni formate da reperti sonori provenienti dal lontano 1979, e interrotto dal perché Giancarlo Toniutti nel 1997 è rimasto orfano del co-autore di questo lavoro: Tiziano Dominighini (nato nel 1963).
Una preistoria che, dissotterrata con gli strumenti dell’archeologia industriale, diventa la storia del punto zero musicale di Toniutti, come lui stesso ci ha raccontato in sede d’intervista. Punto zero che non coincide tanto con quei rumori che successivamente avrebbero ammiccato alla zona grigia italiana (il primissimo Teardo, ad esempio) ed europea, quanto a un’infatuazione per la prima ondata cosmica cavalcata dai Tangerine Dream di Electronic Meditation o dallo Schulze non ancora preda di smanie oniriche. Più che nei rimandi, però, la peculiarità di questo disco è la generazione di una sorta di scompenso dell’ascolto, causato dalla continua oscillazione tra insaziabile fermentazione bruitista (un ossessivo e chirurgico rimestare di oggetti/strumenti metallici) e assetata irruenza giovanile. Demistificando gli affetti, Toniutti riavvolge il nastro dei ricordi evitando di accendere la spia della nostalgia. Con le dovute proporzioni è come se stessimo parlando delle Curfew Recordings che Z’EV e John Mylotte non hanno mai fatto, e nel caso il parallelo sembri sospetto, sappiate che se quelle vere (opera di Smith/Dower/Mylotte, edite da Harbinger Sound) ebbero luogo in un complesso di fabbriche abbandonate, queste (pubblicate da Final Muzik) avvennero in una fabbrica di vetri friulana. Regolatevi di conseguenza.

Tracklist

01. The Circadian Organization Of The Loom From Mueç
02. Thunder-On-Its-Back And Slanting-Break Trust Fulguriator