Germ è un progetto dell’australiano Tim Yatras, leader degli Austere e dei Woods Of Desolation. Tim parte dal black metal e si porta dietro una serie di idee l’una slegata dall’altra: ogni tanto suona il sintetizzatore come se fossimo in un disco dei Dimmu Borgir, poi tributa palesemente Jarre, poi ancora prova ad avvicinarsi all’ebm. Risulta quasi sempre derivativo, spessissimo come una versione “vorrei ma non posso” dei musicisti e dei generi appena nominati. L’unica scelta consapevole, si direbbe, è lasciare in primo piano le tastiere sfavorendo le chitarre, quindi – viste l’incertezza e l’imperizia – il disco stesso. La batteria (elettronica), inoltre, è di sconcertante banalità, mentre l’alternanza tra voce “depressive” e pulita si direbbe “solo” senza infamia e senza lode, dato che nessuna delle due opzioni pare essere davvero adatta alla musica, anche se la seconda sorprende per le sue potenzialità pop, specie sapendo chi è che canta.

Sarebbe disonesto far finta che quest’album non sia del tutto sbagliato.

Tracklist

01. An Overdose On Cosmic Galaxy
02. Asteroid Of Sorrow
03. Oxygen
04. Breathe In The Sulphur – A Light Meteor Shower
05. Gravity
06. Flowers Bloom And Flowers Fall, But I’m Still Waiting For The Spring
07. Infinity
08. Your Smile Mirrors The Sun
09. Wish