Gennaio 2019 al Klang (Roma): tra gli altri suoneranno Inner8, Raia, Comaneci, Gebbia + Acre…

Riceviamo dal nuovo locale romano e pubblichiamo.

Gianni Gebbia

Antonio Raia

5 gennaio

MARIO GUIDA
genere: Electronic Noise

Mario Guida conduce la sua ricerca nel campo della musica elettronica creando composizioni che partono dall’indagine sull’interazione fra strutture intrinseche dei materiali sonori e il caso (random) . Strutture musicali estemporanee prodotte dall’approccio “analogico” alla pratica strumentale. Il focus è sul SUONO e la sua trasformazione.

6 gennaio

EPIFONIA (la Befana Elettroacustica)

Serata dedicata alla Musica Elettroacustica con tributi a compositori italiani e non.

Alvin Lucier: I’m Sitting in a Room (esegue: Michele Papa)
Fausto Romitelli: Trash TV Trance (esegue: Ginomaria Boschi)
Hugues Doufourt: Citè des Saules (esegue: Ginomaria Boschi)
Michele Papa: Collisioni (esegue: Michele Papa )

A seguire dj set rigorosamente in vinile di Musica Elettroacustica curato da Marco Bonini, Michele Papa e Antonio Serra (Pseudomagica). Selezioni: Parmegiani, Pierre Schaffaer, Nuova Consonanza…

8 gennaio

VACTROL PARK
genere: Heroin House
label: ESP Institute, Malka Tuti

ll progetto nasce dall’incontro tra Guido Zen e Kyle Martin avvenuto a Londra nel 2009.
La comune passione per i synth autocostruiti è la molla che fa scattare la scintilla fino all’arrivo dei due EP ( I e II ) per ESP Institute, che mostrano un sound elettronico a impulsi oscillanti e con alterazioni narcotizzanti, definito da qualcuno, molto pertinentemente, “heroin House”. Nel maggio del 2018 l’etichetta berlinese Malka Tuti pubblica il singolo VACTROL PARK EP, tre tracce liquide che marcano una svolta per microritmiche alterate da lunghi drone , che portano all’album di debutto Music for The Luminous Void. Guido e Kyle che citano tra le loro influenze la New Age anni ’70 , il krautrock, la techno alla velocità “sbagliata” (45 suonati a 33), il trip hop, l’electro, il drone e l’ambient.

10 Gennaio

INNER8
genere: Ritual/Shamanic
label: Holotone / 901 Editions / Undogmatisch

Inner8 è l’ultimo progetto solista di Daniele Antezza (italiano, vive a Berlino), producer e dj, già conosciuto come membro e cofondatore del duo Dadub (Stroboscopic Artefacts),
cofondatore dello Studio di postproduzione audio Artefacts Mastering e fondatore di Holotone , etichetta discografica di musica elettronica lanciata nel 2016 ed inaugurata con l’uscita dell’ ep “Tetramorph” creato sotto il moniker Inner8.

11 Gennaio

Miracle Of Love – Lorenzo Corsetti
genere: Dark ambient/Industrial
label: Overture Militia Inc.

“Miracle of Love” è un progetto di Lorenzo Corsetti : musicista, producer e sound designer di Roma , membro fondatore della “White Forest Records”. Negli ultimi dieci anni ha pubblicato costantemente musica sotto diversi moniker quali 12 inch Plastic Toys, Santa Emorragia, Hetkonen. “Miracle of Love” è un progetto originale di stampo dark ambient/power noise, principalmente influenzato dall’Industrial Europeo (Throbbling Gristle, Raison d’Être).

12 Gennaio

HIDDEN SCARS – Luca Fucci

Luca Fucci è un artista toscano che da anni milita in formazioni elettroniche di avanguardia (Interferenze, Crafty Cell, BMT).

Nel 2015 l’esigenza di esprimersi individualmente lo porta a pubblicare il suo primo disco strumentale solista “Hidden Scars”: un crossover elettronico di emozioni, in cui
sintetizzatori, drum machines e pianoforte sono elementi imprescindibili gli uni dagli altri, attraverso i quali viene plasmato un microcosmo a tinte scure in cui immergersi e perdersi senza pregiudizi.

Accolto con grande successo da pubblico e critica, “Hidden Scars” è stato accompagnato da esibizioni live in cui musica e visuals suggestivi si fondono in un unico elemento.

L’espressione musicale di Luca Fucci si basa su pianoforti melodici, cupi e gravi, che si
alternano, si incontrano e si fondono con l’elettronica delle drum machines e dei synth analogici e modulari per portare alla luce “cicatrici nascoste”. La attenta ricerca sul suono attraverso le macchine non è esercizio fine a se stesso, ma un mezzo per dare voce a sensazioni ed emozioni, senza bisogno alcuno di parole.

Il 26 gennaio 2018 viene pubblicato “Live Scars”, una testimonianza audio-video della
performance live tenutasi l’8 dicembre 2017 nella live room de “La Fucina Studio”: un viaggio personale e intenso, tra musica elettronica e visuals. Una esperienza unica nel suo genere. “Live Scars” è disponibile in versione audio sulle principali piattaforme digitali di streaming e download, e in versione video sul canale Youtube di Luca Fucci.

13 Gennaio

Antonio Raia – “Asylum”
genere: Sax Ambient
label: CleanFeed

È un compositore, improvvisatore e sassofonista. Nato a Napoli il 22/3/1988, ama i rapporti tra musica e altre arti e non ama essere etichettato con un genere specifico. Dal 2013 è impegnato in attività free-form, concerti e performance artistiche per oltre 500 concerti in tutta Europa tra festival, musei d’arte contemporanea e club. Ha suonato con: Chris Corsano, Adam Rudolph, Elio Martusciello, Alvin Curran, Colin Vallon, Ossatura, Carl Hubsh, Ensamble Dissonanzen, Lisa Mezzacappa, Fabrizio Elvetico, Caterina Palazzi, David Ryan, Nandy Cabrera, Decibel Ensemble. In orchestra elettroacustica è stato diretto da: Adam Rudolph, Alvin Curran, Lisa Mezzacappa, Carl Hubsh e Elio Martusciello. Dal 2017 collabora col poeta Bruno Galluccio con le sue composizioni sul libro di Galluccio “La misura dello zero” (Einaudi ed.). Ha collaborato con Martin Errichiello, Luisa Terminiello, Kanaka Project e Teknari per i suoi video o lavori in visual art. Ha collaborato con UAB, Università di Barcellona, per la musica del film “Cabeza de Orquidea”. “Asylum” è il suo terzo album personale ed è prodotto da Clean Feed Records.

17 Gennaio

NICOLA RATTI
genere: Sound Art
label: Die Schachtel, Room40

Nato a Milano nel 1978. Musicista e Sound Designer attivo da anni in territori sperimentali. Ha suonato in tutta Europa, Nord America e Russia e i suoi album sono usciti per etichette come la Where To Now?, Bookmat Editions, Shelter Press , Die Schachtel , Entr’Acte , Senufo Editions , Holiday Records, Anticipate, Preservation. Attivo anche con il progetto Bellows con Giuseppe Ielasi, dal 2015 è uno dei curatori di Standards, una galleria milanese dedita alla ricerca sul suono. È membro fondatore di Neithersound (compagnia che si occupa di design e produzioni audio per mostre e cinema) e lavora come tecnico del suono con Romeo Castellucci-Societas Raffaello Sanzio e come sound designer con Silvia Costa. Il suo ultimo album “ The Collection” è uscito per Room40 nell’ottobre 2017.

18 Gennaio

COMANECI
genere: avant-folk
label: Tannen Records

Comaneci nascono nel 2005 a Ravenna, fondati da Francesca Amati, alla quale dal 2009 si affianca dopo un paio di ep autoprodotti e un primo album, Volcano, Glauco
Salvo con chitarra e banjo. Seguono una lunga serie di concerti in Italia e all’estero,
accompagnati tra il 2009 e il 2012 dalla produzione di due dischi. Dal 2017 il batterista
Simone Cavina (già alla batteria con Iosonouncane, Arto, Junkfood 4tet…) entra
in pianta stabile nella formazione. Portano in tour il loro ultimo album “Rob a Bank” via Tannen Records . Una perla di psichedelia in chiave folk, senza dubbio il disco più complesso, e soprattutto completo, della loro carriera. Il più riuscito nel portare avanti questa strana commistione tra melodia, canzone folk e attitudine sperimentale.

19 Gennaio

Acre & Gianni Gebbia

Gianni Gebbia: sax
Ginomaria Boschi: chitarra preparata, chitarra elettrica
Marco Bonini: live electronics
Ermanno Baron: batteria

GIANNI GEBBIA
genere: Creative Music
label : Wallace , Object-A

Gianni Gebbia, sassofonista palermitano, nel 1980 si trasferisce a New York dove ha modo di essere direttamente influenzato dalle esperienze No wave e dal jazz creativo della scena dei loft. Verso la metà degli anni Ottanta intraprende l’attività di solista nel campo del jazz contemporaneo. Nel 1984 si laurea in filosofia con una tesi dal titolo “John Coltrane, la liberazione attraverso il suono”. Nel 1990 partecipa in solo al prestigioso Total Music Meeting di Berlino, accanto a musicisti come Steve Lacy e Lindsay Cooper. Nello stesso anno viene votato come miglior nuovo talento nel referendum indetto dalla rivista Musica Jazz. Dal 1991 collabora con il percussionista Gunther “Baby” Sommer e il contrabbassista Peter Kowald, ricomponendo così una delle accoppiate storiche del free jazz europeo. Nel 1993 dà vita al progetto Terra Arsa con il quale compie numerosi tour e partecipazioni a festival prestigiosi quali Victoriaville in Canada e Mulhouse in Francia. Nel 1996 e 1997 compie numerosi concerti in Giappone , Usa e Canada. Ha partecipato a diversi prestigiosi festival internazionali quali Banlieu Bleues a Parigi, Sofia International Jazz Festival, Thessaloniki e Patras In Grecia, Varna, Bucarest, Saalfelden International Jazz Festival. Da alcuni anni a questa parte collabora con artisti dell’area contemporanea e sperimentale come Fred Frith, Jim O’ Rourke, Lee Ranaldo, Ellioth Sharp, Glen Velez, Heiner Goebbels, David Moss.

ACRE
genere: Radical-Impro
label: Creative Sources

Acre è un progetto che da più di dieci anni porta avanti un concetto di improvvisazione innovativo basato sull’interazione tra diversi mondi sonori: tra l’elettroacustica e l’elettronica, tra il free-jazz di matrice radical-europea e la musica contemporanea. Ermanno Baron (batterista e percussionista), Ginomaria Boschi (chitarra elettrica e preparata) e Marco Bonini (elettronica e programmazione) fondono il loro suono in unico magma dove spesso è difficile riconoscere la “sorgente”. Il trio ha pubblicato il suo primo LP “ Acre ” con Megasound e il suo secondo “ Unexpected Variations “ per la Creative Sources di Lisbona, riscuotendo notevole successo di critica. In quasi dieci anni di intensa attività live hanno suonato in prestigiose location europee, tra cui il MOZG a Varsavia, il Prulcek di Ljubiana , il LEHRTER SIEBZEHN di Berlino e il WIM di Zurigo.

20 Gennaio

GLAND

I tre membri dei Gland si conobbero a un maneggio etiope nel 1798. Il secolo dei lumi era alle porte, ma loro lo ignorarono. Rimasero asinelli ancora per molto molto tempo.
Nel dicembre del 2017 decisero di diventare uomini, spinti dall’ipocrita voglia di apparire e malgrado l’incrollabile inamovibilità della loro somarità interiore: il piano riuscì alla perfezione e con loro grande sorpresa si integrarono meravigliosamente tra gli umani. La loro prima parola ovviamente fu “I-O”, così confacendosi in modo amabile all’egocentrismo dilagante del nuovo millennio. Finalmente tutto sembrava essere facile! Dunque presero degli strumenti e cominciarono a suonare. Ci fu un gran stridere e fischiare. Si sentirono ancor più a casa. Una vera beltà. I Gland sono ora pronti all’esordio live.

FRANCESCO SAGUTO

Brevi composizioni strumentali vengono de-costruite, scomposte attraverso l’utilizzo di effetti digitali e analogici, trasformandosi lentamente fino a diventare irriconoscibili. A quel punto la materia sonora si miscela all’elettronica originando un nuovo brano che verrà nuovamente scomposto utilizzando procedimenti e suoni diversi. Successivamente il set si chiude con un “punto di non ritorno” dove la composizione viene dimenticata, si sentono solo feedback ottenuti dai mixer e beat elettronici, poi il silenzio. Il musicista italiano Francesco Saguto focalizza il suo lavoro attorno alla s-composizione e la rielaborazione del materiale sonoro, brevi composizioni strumentali che vengono de-composte fino all’annullamento di qualsiasi traccia tonale. Utilizza principalmente strumenti analogici, mixer, chitarre ed effetti. Deconstructed Songs è il suo ultimo lavoro/performance, altri lavori sono stati pubblicati per l’etichetta di musica elettronica Nephogram in collaborazione con Franz Rosati.

24 Gennaio

SR60

SR60 è un nuovissimo progetto di Giuseppe Mascia. I suoi paesaggi sonori sono bui e penetranti ed evocano stati trascendentali profondi. SR60 sperimenta con una palette minimalista di tonalità sintetiche e con ritmi e frequenze scure, spesso aggiungendo strutture rumorose a timbriche meditative.

25 Gennaio

VERA DI LECCE
genere: vocals, loops and guitars
label: Eclectic Productions

Dopo molti anni nel gruppo di world music Nidi d’Arac , Vera Di Lecce intraprende la carriera solista tra il 2012 e il 2013, pubblicando un ep autoprodotto (Heavy Butterflies) a cui segue un primo lp registrato e prodotto a Berlino al fianco di Martyn Heyne (Efterklang), con uscita nel 2015 per l’etichetta romana Eclectic Productions . La caratteristica di questi due lavori è l’assenza di altri musicisti o strumenti, infatti, come del resto nei primi live, possiamo ascoltare “solo” la sua voce e la sua chitarra elettrica in loop. Nel 2017 il registro cambia, con l’uscita dei due singoli “Mirror” e “30 Tree” in cui l’artista spazia tra elettronica e sperimentazione, questa volta anche attraverso percussioni, batterie e synth, con la produzione, sempre a Berlino, di Boris Wilsdorf (Anderebaustelle Tonstudio). Anche il live si evolve con loop elettronici e un uso della voce a metà strada tra Nord Europa e tradizione salentina.
Nella primavera del 2018 Vera entra a far parte della band di Cesare Basile e contemporaneamente lavora al suo nuovo album, che vedrà la luce nel 2019 e la sua veste sarà per larga parte elettronica, con un richiamo di matrice etnica sempre presente.

26 Gennaio

E-cor Ensemble
genere: Impro/Sound Art
label: Folderol Records

E-core Ensemble è un progetto di musica elettronica fondato nel 2013. La sua estetica è influenzata dall’acusmatica, cinematica, teatro e letterature. La principale priorità è l’improvvisazione elettroacustica, che include conduzione e live electronics, fino all’improvvisazione radicale con il solo utilizzo del laptop: la sorgente acustica è nascosta, il gesto musicale sganciato da quello fisico, l’ascolto diventa centrale per il pubblico che è libero di vagare attraverso soundscape astratti. Il suono è destrutturato, privo di ogni suo significato semantico. Ogni performance rimane unica in un processo di composizione in tempo reale e tutte le forme e le strutture determinate dagli impulsi
creativi del momento. L’atto dell’improvvisazione non è dominato dalla sperimentazione fine a se stessa, ma da una profonda conoscenza delle proprie capacità così come dei propri limiti.
L’improvvisazione diviene così un rituale, una celebrazione del presente.

27 Gennaio

COSIMO DAMIANO
genere: dark-ambient

Cosimo Damiano inizia ad esibirsi live nella scena illegale a Roma ed in Europa a inizio 2000. Da lì il suo percorso incontra vari generi di elettronica e influenze: il 27 gennaio porterà con se una fusione di techno destrutturata, dark ambient e soundtrack.

31 Gennaio

O-Janà
label: Folderol Records

Il duo O-Janà combina elettronica, improvvisazione e songwriting in una maniera del tutto originale, esplorando i percorsi che dalla forma chiusa conducono all’improvvisazione totale e viceversa, cercando di espandere i confini della forma canzone attraverso l’elettronica e il cut-up sonoro. La larga frequentazione dei paesi scandinavi ha portato al duo una particolare attenzione all’impasto timbrico creato dalla fusione di suoni acustici ed elettronici e alle atmosfere dilatate che rivolgono lo sguardo proprio alla attuale scena nordeuropea. A questo si unisce una naturale risonanza del Mediterraneo che si manifesta nelle scelte melodiche, nella ricerca di un “lirismo” che si immerge nel mondo sonoro contemporaneo. O-Janà ha suonato in festival e club in Italia e all’estero (Svezia, Danimarca, Germania). Il primo ep omonimo è stato registrato alla Academy of Music and Drama di Göteborg. Del 2018 l’album “Inland Images” insieme a Michele Rabbia e con la partecipazione del chitarrista norvegese Eivind Aarset.