FROM THE DEPTHS, From The Depths
Mettiamo subito le mani avanti, questo è lungi dall’essere un disco fondamentale nella storia della musica, nicchie o meno. È il primo dei due dischi fatti uscire da questo gruppo di Cleveland nel 1996 ed ha la particolarità di avere alla voce Jim Konya, ai più noto come Jim Sadist, batterista dei Nunslaughter, recentemente scomparso. Tutti quelli che hanno conosciuto di persona questo musicista hanno parlato di una grande perdita a livello umano ed essendo i Nunslaughter un gruppo strettamente legato alla Hells Headbangers, ecco la ragione della ristampa di questo disco i cui proventi serviranno a coprire parte delle spese per il funerale di Jim. A me piace ricordarlo anche come batterista dei 9 Shocks Terror, a testimoniare l’apertura mentale di qualcuno che non si faceva problemi a suonare in un gruppo hardcore, e non è scontato ai giorni nostri. Tornando ai From The Depths, non è un disco eccezionale. Si mescolano con discontinuità elementi black e death, tempi di tutti i tipi, lenti e veloci, occasionali tastiere e voci pulite, un ibrido un po’ informe che l’etichetta giustamente definisce “un prodotto degli anni Novanta”, quando, effettivamente, le micronicchie si contaminavano ma con risultati, in questo caso, che non reggono troppo alla prova del tempo. Comunque un album che può far piacere avere nella propria collezione in questa edizione per la prima volta su formato vinilico.