FOSSADELRUMORE, Tafari
Il toscano Pietro Michi, dopo un’interessante tape per la pugliese Canti Magnetici, torna col vecchio moniker e rispetto alla cassetta precedente, Grandezze Della Natura, affonda deciso verso un mondo fatto di ritmi ancora più lenti e di matrice ambient&noise. Si va dalla processione lontanamente techno-gabber, sempre come al rallentatore, di “Sandstorm” all’abbandono in un immaginario gorgoglio (“Tafari”), passando per le ombrose inflessioni electro-dark di “Caravan (W/ Obma)”, che nel remix successivo si fa ancora più minacciosa e nella sua terza versione aumenta il tasso di sadismo, che risulta se possibile ancora più esasperato. Pubblica il tutto la romana Multiple Records: dietro c’è lo zampino di Luciano Lamanna, uno che l’elettronica la mastica pure mentre dorme, e che infatti è dietro il mastering. In questo Tafari sono evidenti i riferimenti al dub più malinconico e buio di marca inglese, mentre la grafica ricorda quella delle cassette della milanese Haunter Records. A conti fatti questa presa è una produzione piccola ma certamente valida.